Spiaggia dell’Accademia, via ai lavori di pulizia e ripascimento
Il progetto dell'amministrazione comunale prevede la rimozione dei laterizi e il rinfoltimento dell’arenile con della ghiaia proveniente da Scansano
Sono in fase di esecuzione e si concluderanno nei prossimi giorni i lavori del progetto del Comune di Livorno di “Riprofilatura stagionale della spiaggia Scogliera del Lazzeretto” (più conosciuta dai livornesi come “spiaggia dell’Accademia”).
L’intervento è finalizzato al rifiorimento di questo tratto di costa molto frequentato non solo durante la stagione balneare, ma anche per tutto il resto dell’anno, essendo uno dei principali tratti sabbiosi liberamente fruibili in ambito cittadino. Il fatto di inserirsi in un ambiente urbano, di essere facilmente raggiungibile e di essere dotato di numerosi servizi rappresenta un notevole valore, in grado di richiamare un’utenza eterogenea.
È interessato dai lavori il tratto di arenile lungo 100 metri (rispetto ai 150 metri di lunghezza complessiva della spiaggia) delimitato da un lato dalle scale adiacenti al muro perimetrale sud dell’Accademia Navale, e dall’altro dalla scogliera in prossimità della torretta di avvistamento in corrispondenza del muro dell’ex Lazzeretto.
L’intervento viene eseguito nell’ambito del servizio di manutenzione spiagge, appaltato alla soc. coop. Il Carro.
I lavori prevedono, innanzitutto, la rimozione manuale di una grande quantità di residui di manufatti, principalmente laterizi, che ricoprono una porzione considerevole di spiaggia. A causa dell’azione meteomarina, questi laterizi hanno assunto dimensioni modeste, spesso dalla conformazione arrotondata, e sono quasi indistinguibili dalla ghiaia originaria, se non fosse per la tipica colorazione che conferisce all’arenile una tonalità rosa.
Dopo la pulizia della spiaggia e la rimozione dei laterizi, è previsto il ripascimento con sedimenti di origine naturale, per rimodellare l’arenile, migliorandone l’assetto morfologico, e al contempo riprofilare la linea di battigia mediante la creazione di un elemento di difesa “morbido”.
Per quanto riguarda il fenomeno dell’erosione, dal confronto con le fotografie storiche e con la cartografica GIS emerge che la dinamica costiera in quest’area è molto accentuata anche se, di fatto, non ha inciso così marcatamente come in altri arenili. Senz’altro i venti e i marosi, sommati agli eventi meteorologici, hanno determinato un allontanamento verso il largo della componente più fine e quindi più facilmente trasportabile. La modificazione è più evidente in corrispondenza della rampa e della scala di accesso alla spiaggia, dove in alcuni punti vengono allo scoperto le strutture di fondazione.
La ghiaia di fiume scelta per il ricarico, ritenuta la più idonea per tipologia e colorazione, proviene dalla “Cava Renai” di Scansano, che fornisce materiali inerti specificatamente destinati al ripascimento delle spiagge, secondo quanto previsto dal Decreto 173/2016. La granulometria è variabile, e quella più fine verrà impiegata per il riempimento finale.
Questi materiali, consoni all’ambiente naturale tipico delle spiagge di ghiaia livornesi, presentano un buon arrotondamento e sono quindi in grado di assicurare una permanenza confortevole ai frequentatori. Inoltre aumentano il drenaggio della battigia contribuendo a una migliore stabilizzazione del litorale, premesse per una maggiore durata dell’intervento.
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