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St’Art, crea il tuo Festival. Via al percorso partecipativo

Venerdì 22 Febbraio 2019 — 17:49

Obiettivo: l’organizzazione di un festival di arti performative interamente ideato e realizzato dai ragazzi tra i 12 e i 25 anni

Si intitola St’Art Up il nuovo progetto partecipativo che il Comune di Livorno (ente capofila) insieme al Comune di Rosignano e Fondazione Teatro Goldoni lanciano con l’obiettivo di coinvolgere ragazzi dai 12 ai 25 anni nell’ideazione e nell’organizzazione del Festival St’Art di arti performative. Un Festival che dovrà essere interamente organizzato e realizzato da ragazzi disposti a mettersi alla prova in esperienze creative legate al palcoscenico. Non c’è limite alle attività: si può ballare, recitare, cantare, suonare ma anche ideare costumi, trucchi, gestire luci, suoni e il dietro le quinte fino alla realizzazione di fotografie e video.

Le iscrizioni sono aperte già da ora e chiudono il 10 marzo prossimo. Iscriversi è semplicissimo, basta andare sul sito www.startfestival.it, registrarsi e caricare un breve video che spieghi quale contributo si vuol dare all’ideazione del Festival. Il prodotto finale del percorso partecipativo, il vero e proprio St’Art Festival, durerà 7-10 giorni e sarà realizzato in città nella primavera del 2020.

“Entrare nel mondo della produzione culturale non è mai stato così semplice. Totalmente gratuito St’Art permetterà a tanti giovani di far conoscere il proprio talento ed essere protagonisti di una nuova comunità creativa -” ha dichiarato la vicesindaca Stella Sorgente nel lanciare questo primo percorso partecipativo a Livorno dedicato esclusivamente ai giovani e all’arte – I ragazzi e le ragazze potranno conoscere più da vicino tutto ciò che sta dietro alla produzione artistica, quel mondo del professionismo artistico che spesso viene erroneamente ridotto ad attività secondaria mentre è un’occasione lavorativa sempre più praticabile, oltre che appagante2.

“Nella nostra città la creatività non manca – ha concluso la vicesindaco – e c’è un forte bisogno di protagonismo giovanile. I giovani devono poter guidare il percorso creativo mentre troppo spesso sono ridotti a utenti di qualcosa che altri hanno pensato per loro. Con St’Art cambiamo completamente la prospettiva e ringrazio l’Autorità per la partecipazione regionale per aver sposato questo nostro approccio, invitando altre istituzioni a replicarlo in futuro”.

Noi disegnamo il campo da gioco ma saranno poi i ragazzi a giocare”. Lo ha dichiarato Marco Leone, direttore della Fondazione Teatro Goldoni, nel corso della conferenza stampa che si è svolta al Cisternino di Città per il lancio del progetto partecipativo. “La nostra attività ci porta a lavorare molto con i ragazzi, abbiamo all’attivo ben 16 laboratori, ma in questo caso cambiamo paradigma ed invitiamo i ragazzi all’ideazione del festival”. “In un primo step – ha aggiunto – raccontiamo ai giovani che cosa facciamo, il fare di un teatro ma poi in una seconda fase saranno loro i veri protagonisti , tirando fuori idee e progetti”.

Durante i mesi del percorso partecipativo i giovani iscritti potranno contribuire a ideare, progettare e realizzare il festival; conoscere giovani del territorio interessati al mondo delle arti performative e dell’impresa culturale; contribuire alla gestione diretta degli spazi e della politica culturale del territorio; partecipare a training attoriali e laboratori partecipativi; avere il supporto dei professionisti del Teatro Goldoni e di mentori appositamente coinvolti.

Il progetto mira a “duplicare” la struttura del Teatro Goldoni, individuando per ogni ruolo istituzionale un gruppo di giovani che gli si sostituisca temporaneamente, in modo da creare un trasferimento di competenze per i giovani che parteciperanno e un ritorno di energia e innovazione ideativa per le professionalità istituzionalizzate del teatro.

Il progetto St’Art Up è finanziato dall’Autorità per la garanzia e la Promozione della Partecipazione (APP) della Regione Toscana, in applicazione della legge RT 46/2013 sulla partecipazione ed ha come partner CTT Nord che fornirà il proprio supporto logistico nel corso dei vari step del progetto veicolando anche la comunicazione su pensiline e bus.

Già nel pomeriggio di domani, sabato 23 febbraio , a partire dalle ore 15.30 sosterà in piazza Cavour un “music bus” messo a disposizione da CTT Nord per richiamare l’attenzione dei giovani sull’esistenza del progetto. Alle ore 17.30 presentazione ufficiale del progetto St’Art Up nella sala degli Specchi del Teatro Goldoni.
Presente per CTT Nord il vice presidente Maurizio Paponi – che nel tempo libero suona in una band musicale – il quale ha sottolineato “la soddisfazione dell’Azienda di far parte di questo progetto rivolto ai giovani che hanno voglia di mettere a frutto i loro talenti”.

Gestisce l’organizzazione dell’intero percorso partecipativo St’Art Up la società Simurg Ricerche.

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