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Vendevano “nasello”, ma non era. Multa e sequestro per un supermercato

Martedì 2 Gennaio 2018 — 16:54

Ben 92.000 euro di sanzioni comminate, per un totale 2.700 kg di prodotti sequestrati, 6 tonnellate di merce ritirata dal mercato. Sono i dati regionali dell’operazione denominata “Dirty Market”

Ben 92.000 euro di sanzioni comminate, per un totale 2.700 kg di prodotti sequestrati, 6 tonnellate di merce ritirata dal mercato (clicca sul link in fondo all’articolo per vedere il video dell’operazione). Sono i dati regionali dell’operazione a livello nazionale disposta dal comando generale del corpo delle capitanerie di porto, denominata “Dirty Market” e diffusi in un comunicato il 2 gennaio.
La campagna, che si è svolta nel periodo delle festività natalizie è stata coordinata in Toscana dalla Direzione marittima di Livorno – 2° Centro Controllo Area Pesca ed eseguita dal personale ispettivo di tutti i 26 uffici marittimi della regione, isole comprese. Oltre 40 militari e 13 motovedette, sono le risorse impiegate per l’esecuzione di 736 controlli, dai quali sono scaturiti 62 illeciti e 41 sequestri, tra attrezzature da pesca e prodotti ittici. In mare, le ispezioni hanno riguardato le attività di pesca degli operatori professionali e sportivi.
A terra, sono stati effettuati controlli in banchina, sulle operazioni di sbarco e sulla registrazione del pescato; sul territorio, infine, sono state passate al setaccio le operazioni di trasporto, di distribuzione, nonché vendita all’ingrosso e al dettaglio e somministrazione dei prodotti ittici. Tra gli illeciti riscontrati, violazioni riguardanti la non conformità delle informazioni date al consumatore riportate nelle etichette e, inoltre, l’assenza di documentazione attinente alla provenienza della merce.
I sequestri hanno riguardato anche quantitativi di prodotti scaduti, rinvenuti presso grossisti e ristoratori. Sanzionati anche i comandanti di alcuni pescherecci sorpresi a navigare in aree soggette a restrizione. Le imbarcazioni sono state rilevate nelle zone tutelate da vincoli per la tutela ambientale, tramite i sistemi di monitoraggio attestati nelle sale operative. Ove possibile, i prodotti sequestrati sono stati donati ad enti caritatevoli, dopo l’autorizzazione del servizio veterinario dell’Asl per il consumo umano. Le attività di vigilanza per la prevenzione e la repressione degli illeciti in materia di pesca andranno avanti anche nei prossimi giorni, al fine di prevenire e reprimere comportamenti illegali che pregiudichino le risorse e la sicurezza dei consumatori.
Nella fattispecie a Livorno all’interno di un supermercato della grande distribuzione – come si legge ancora nel comunicato – sono state rinvenute confezioni di prodotto congelato riportante un’etichettatura non conforme. Nelle singole scatole della merce, riportante la denominazione di vendita “nasello”, gli ispettori hanno verificato che il contenuto riguardava una specie diversa che sarebbe stata meno appetibile da un punto di vista commerciale. Si parla di 1.400 chili di quantitativo sequestrato dai militari. Il rimanente prodotto distribuito sul mercato nazionale, circa 6 tonnellate, è stato ritirato, in autocontrollo, in via cautelativa dalla stessa società. Società alla quale è stata comminata inoltre una sanzione di 1.500 euro.

 

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