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Libertas, via Pistolesi: “Ecco la mia verità”

Mercoledì 9 Novembre 2016 — 18:14

Cambio alla guida tecnica della Libertas Basket. La decisione presa dopo che alcuni giocatori avevano manifestato la volontà di lasciare la squadra

Scossone in casa Libertas a soltanto tre giorni dal derby contro la Pielle. La società ha deciso di esonerare Marco Pistolesi dopo cinque mesi dalla sua assunzione (clicca qui). Al suo posto è stato richiamato Gabriele Pardini, storico allenatore della formazione livornese e autore della promozione in C Gold l’anno scorso. Ma perché si è arrivati a questa decisione? La squadra in campionato sta stentando come testimoniano le ultime due sconfitte ma la società aveva comunque deciso di rinnovare la fiducia a Pistolesi aspettando almeno il derby. Tuttavia nella serata dell’8 novembre, cinque giocatori hanno chiaramente manifestato l’intenzione di lasciare la squadra qualora non ci fosse stata una svolta a livello tecnico. Se si fosse manifestato questo scenario, nel roster sarebbero rimasti soltanto i giovani e questo avrebbe comportato molte difficoltà per il proseguimento della stagione. Da qui la scelta di richiamare Pardini: “Non è stata una scelta che è dipesa da me – commenta il nuovo coach – in società non c’era nessuno capace di prendersi questa responsabilità e visti i sacrifici fatti questa estate non c’erano neanche le risorse economiche per prendere un nuovo allenatore. Allora ho detto che mi sarei assunto questo onore anche se avevo già preso contatti con squadre della B. Ci sono soltanto tre giorni per preparare il derby e non sarà facile. Cercherò di lavorare per di più sull’aspetto mentale pur sapendo che non ho la bacchetta magica. La società aveva bisogno di me e io non mi sono tirato indietro”.

La replica di Pistolesi – Amareggiato e deluso (e non potrebbe essere diversamente), Marco Pistolesi ha voluto dire la sua su tutta la vicenda togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: “Prima di tutto voglio fare chiarezza. E’ vero quanto è stato scritto ma desidererei sottolineare come non tutti i senior abbiano adottato questo comportamento scorretto: Dell’Agnello e Mariani infatti hanno sempre remato dalla mia parte e per questo li ringrazio. Per il resto sì, alcuni giocatori hanno ‘riportato la borsa’ qualora non fosse cambiata la guida tecnica. Questo gesto è arrivato da giocatori che non hanno voglia di sacrificarsi e che hanno anteposto il proprio ego al bene della squadra. Alcuni giocatori preferivano guardare il proprio score che sacrificarsi in difesa. Giocatori così io nella mia squadra non li voglio e sono contento di averli contro. Addirittura sono arrivati a criticarmi perché facevo giocare un giovane del ’98 rispetto a loro. Sono contento di andarmene perché in questo ambiente proprio non mi ci riconosco. Mi è stato imposto di far giocare un cestista che lavora fuori Livorno”. Questi comportamenti strani sono stati fatti notare da Pistolesi alla società senza però ricevere i risultati sperati: “Quando ho esposto questi problemi, mi è stato risposto che si trattava di bandiere della squadra e che quindi erano intoccabili. Alla fine quindi ci rimetto io ma va bene così. Nella mia idea di pallacanestro i giocatori devono sacrificarsi e la difesa è molto importante, se i giocatori non vogliono sacrificarsi e fanno i presuntuosi io non voglio averci a che fare. Quando ho avuto un faccia a faccia con i giocatori, questi mi hanno detto che non c’erano problemi invece poi martedì sono andati a lamentarsi e a piangere con la società. Sicuramente se me lo chiederanno non li raccomanderò”.

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