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Ok alla riqualificazione di via G. Bruno

Lunedì 20 Novembre 2017 — 16:38

La proposta finanziata dalla Regione copre le spese per la demolizione e ricostruzione di due edifici, ai civici 14 e 16/18, e la ricostruzione di 60 nuovi alloggi. Previsti anche contributi destinati alle fasce più deboli per le spese condominiali

Due importanti novità sul fronte dell’edilizia residenziale pubblica. La prima riguarda l’approvazione del regolamento 32 bis che prevede contributi a sostegno delle fasce più deboli per il pagamento dei servizi condominiali, l’altra il progetto di riqualificazione della zona via Giordano Bruno, stante il reperimento di fondi regionali ad hoc. A presentarle sono state l’assessora al sociale e alle politiche abitative Ina Dhimgjini e la presidente di Casalp, Vanessa Soriani.
La riqualificazione della zona di via Giordano Bruno, nella zona di Fiorentina, rappresenta sicuramente la novità principale. Da anni infatti la zona attende un intervento sugli immobili Erp di proprietà comunale di finalizzato al recupero di alloggi da destinare all’emergenza abitativa. Nel 2014 era stato abbattuto un vecchio palazzo di case popolari al numero civico 14, inagibile da anni, che da allora attendeva di essere ricostruito. Ora la Regione Toscana ha concesso al Comune di Livorno un finanziamento di 8,5 milioni di euro per il recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa. Il piano prevede per la zona di via Giordano Bruno la demolizione di 3 edifici Erp esistenti, per complessivi 149 alloggi, in sostituzione dei quali è prevista la costruzione di un totale di 92 nuovi alloggi. La proposta finanziata copre le spese per la demolizione e ricostruzione di soli due edifici siti in via Giordano Bruno, ai civici 14 e 16/18 e la ricostruzione di 60 nuovi alloggi. Il costo complessivo dell’operazione è di euro 9.965.648,13 di cui 8.5 milioni finanziati dalla Regione ed i rimanenti localizzati dal Lode a valere sulle risorse della Legge 560/93. Casalp ha avviato le operazioni di esproprio e demolizione del primo edificio (Via Bruno 14) ed ha avviato la progettazione dei primi 20 nuovi alloggi. La Regione Toscana ha finalmente impegnato una prima tranche del finanziamento per un importo di 1.372.000 euro (di cui metà sul bilancio 2018 e metà sul bilancio 2019). Questa cifra si somma al 1.465.648,13 euro già disponibile e consente l’attuazione di un primo Lotto di interventi ed in particolare:

Esproprio Via Bruno, 14                €    402.360,00     (completato)
Demolizione Via Bruno, 14                €    100.970,11     (completato)
Nuova costruzione edificio 20 alloggi        € 2.334.953,78

Per il completamento degli interventi sarà necessario attendere un nuovo impegno di spesa da parte della Regione dell’importo di  7.127.364,24 di euro per effettuare:

Esproprio Via Bruno, 16/18                €    544.217,00
Ripristino 28 alloggi per trasferimento inquilini    €    700.000,00
Demolizione Via Bruno, 16/18            €    199.980,00
Nuova costruzione 2 edifici per 40 alloggi     € 5.683.167,24

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Dhimgjini: “La sinergia tra Amministrazione e Casalp ha finalmente permesso di sbloccare una situazione aperta da troppo tempo, sulla quale era necessario poter intervenire – ha dichiarato – Grazie a questa operazione di riqualificazione del nostro patrimonio immobiliare gli alloggi a disposizione passeranno nel complesso da 40 a 60, in modo da garantire quanto prima un alloggio dignitoso alle famiglie che ne hanno più bisogno”.

Contributi – L’altra novità presentata riguarda l’approvazione definitiva da parte del Lode Livornese, nella riunione del 14 novembre scorso, del regolamento per l’utilizzo delle risorse. Tali risorse costituiscono l’unico strumento atto a sostenere, seppur limitatamente, gli utenti in condizioni economiche più disagiate. Infatti, mentre per i canoni di locazione la legge regionale prevede modalità di calcolo basate essenzialmente sul reddito dell’utente, per i servizi condominiali gli addebiti vengono effettuati sulla base dei costi di mercato del servizio. Ciò comporta in molti casi che la quota servizi addebitata in bolletta all’utente risulti anche 4/5 volte superiore all’importo del canone.
Tale situazione rende di fatto difficile il pagamento della bolletta da parte di quegli utenti che si trovino in condizioni economiche svantaggiate.
Tra i requisiti di accesso richiesti vi sono l’essere adempienti nel pagamento nel pagamento del canone e avere un valore Isee non superiore ad € 16.500; i criteri oggetto di valutazione per la formazione della graduatoria; la condizione economica gli stati di malattia e quelli di disoccupazione. “Stante i requisiti richiesti per accedere al bando e beneficiare del contributo – ha dichiarato la presidente di Casalp Vanessa Soriani – esorto chi ancora non avesse provveduto a farlo, a presentare l’Isee , qualora fosse inadempiente quanto a canone condominiale, a concordare un piano di recupero ad hoc con la società”. In fase di prima applicazione del regolamento le domande degli utenti potranno essere rivolte anche ad ottenere un contributo per il pagamento delle quote a conguaglio degli anni precedenti.

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