Vespucci-Colombo, inaugurata la succursale “ideale” di piazza Vigo

Finalmente il Vespucci ha la sua succursale ideale, a pochi metri dall’istituto principale, in un edificio rinnovato che profuma di vittoria. E’ infatti lo stabile che ospitava il provveditorato agli studi a diventare il sostituto di via Calafati (di cui tanto si è parlato nelle scorse settimane: il caso in questo articolo), proponendosi non solo come una “semplice” succursale, ma anche come modello di scuola innovativa, che al suo interno avrà, tra le altre offerte, un’aula olistica e la biblioteca informatizzata, seconda per grandezza in città solo alla Biblioteca Labronica.

“E’ una soddisfazione tripla per me – ha commentato Cristina Grieco, assessore regionale all’istruzione – da assessore in primis, da livornese e da ex-dirigente proprio del Vespucci. Già quando ero preside si era iniziato a lavorare su questo progetto, e vederlo finalmente realizzato dopo anni mi riempie il cuore. Il patrimonio scolastico italiano purtroppo è in una situazione un po’ strana, con molti edifici datati: c’è bisogno di una grande sinergia tra organi burocratici, finanziamenti e operatori del settore, perché i nostri ragazzi hanno prima di tutto diritto a una scuola sicura e moderna, che non può venir sovrastata dalle scelte politiche”.

La succursale di piazza Vigo ospiterà ben tredici classi, alcune provenienti dall’ex-succursale Calafati, e appartententi al trienno del Vespucci e al triennio del Liceo Artistico Colombo. Il taglio del nastro, avvenuto intorno a mezzogiorno della mattina del 26 gennaio, ha visto la presenza, oltre al già citato assessore Grieco e agli organi dirigenziali dell’istituto, della vicesindaco Stella Sorgente, che ha lodato l’iniziativa e ne ha sottolineato l’importanza, e dei consiglieri comunali Elisa Amato e Pietro Caruso.

“E’ il coronamento di un percorso lungo ma necessario – ha dichiarato Tania Pascucci, dirigente dell’istituto – io in fin dei conti sono arrivata da poco tempo (dal 1° settembre 2018, ndr) ma ho trovato un ambiente fertile che credeva in questo obiettivo, ed è stato facile lasciarsi spronare per conquistarlo. Non posso far altro che ringraziare tutte le persone che hanno collaborato”.

La preside ha infine letto nella bellissima aula magna della nuova sede la lettera dell’ex-dirigente Simonetta Costagliola (che non ha potuto presenziare all’inaugurazione), che, avendo anche vissuto in prima persona una parte di questo percorso, ha lodato l’iniziativa e ne ha evidenziato il carattere di modernità.