Il basket piange la scomparsa di Alberto Bucci, coach dello scudetto sfiorato

La pallacanestro italiana piange la scomparsa di uno dei suoi migliori protagonisti di tutti i tempi per competenze, contagiosa passione e grandi capacità di comunicare la bellezza del basket. Ci ha lasciati all’età di 70 anni, Alberto Bucci (nella foto in pagina tratta dalla pagina Facebook di ItalBasket della Federazione Italiana Pallacanestro).
Un nome che per Livorno ha un volto, un significato, una passione e dei colori ben precisi: quelli gialloblù della Libertas Livorno. Fu lui il condottiero di quella corazzata fatta da giocatori del calibro di Fantozzi, Tonut, Carera (c’era anche un giovanissimo Walter De Raffaele in rosa) che sfiorò l’impresa nella stagione 1988/89 conclusasi con la storica finale dello “scudetto scippato” all’ultimo millesimo di secondo contro la Philips Milano. Immenso coach, dal 2016 presidente anche della Virtus Bologna e membro dell’Italia Basket Hall of Fame. Bucci aveva lungamente e con coraggio combattuto la malattia che se l’è portato via nella serata di sabato 9 marzo.
Il presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Giovanni Petrucci, commosso e colpito per la grave perdita, a titolo personale e a nome del Consiglio Federale e di tutta la Federazione, esprime il proprio sentito cordoglio e l’affettuosa vicinanza alla moglie Rossella, alle figlie Beatrice, Annalisa e Carlotta e a tutta la famiglia Bucci.