Bi.Emme Service Libertas-Tezenis Verona 78-71. Vittoria di prestigio davanti ad un Macchia caldissimo

La BI.Emme Service Libertas Livorno firma l’impresa: piega 78-71 la Tezenis Verona, seconda forza del campionato, al termine di una partita intensa, fisica, emozionante, che esplode definitivamente in un terzo quarto da urlo (clicca qui per consultare il tabellino finale). Un successo che ha il sapore della maturità e che arriva davanti a un PalaMacchia incandescente, trascinato da una squadra capace di reagire alle difficoltà iniziali e ribaltare l’inerzia con un secondo tempo di feroce determinazione.

Avvio in salita, Verona approfitta.
L’inizio non è dei più semplici per gli amaranto: troppa frenesia, poca precisione e la Tezenis ne approfitta subito con l’energia di Zampini e il peso sotto canestro di Poser. Dopo un equilibrio iniziale (4-2 firmato Woodson), gli ospiti scappano fino al +7 (6-13) mentre la Libertas fatica a generare tiri puliti. Il primo quarto si chiude 11-16, con anche due liberi sbagliati da Smith a frenare la rimonta.

Secondo quarto di scambi continui, Verona resta davanti.
La partita si accende al rientro: Valentini sblocca da tre (14-18), Filloy pareggia sul 18-18 in campo aperto, ma Verona risponde sempre colpo su colpo. Baldi Rossi punisce dalla lunetta, Filloy ribalta con una bomba (23-21) ma l’equilibrio è fragile. Al 15’ il PalaMacchia esplode per la tripla di Woodson (26-27), subito neutralizzata da Spanghero. Poser continua a essere un fattore e Zampini firma il nuovo allungo veronese (27-34). La Libertas però non molla: Tozzi risponde, Piccoli allo scadere infila la tripla del 36-38 che riapre tutto prima dell’intervallo.

Terzo quarto: la svolta, dominio amaranto.
Dal rientro è un’altra Libertas: aggressiva, feroce, trascinata da un ambiente elettrico. Dopo il 40-40 firmato da Tiby, Baldi Rossi prova a rimettere avanti Verona, ma è solo un lampo. Tiby completa un gioco da tre punti (44-43) e da lì si apre la fase più devastante del match. Woodson, Valentini, Filoni: è una grandinata amaranto. Il PalaMacchia diventa una bolgia, Verona va in blackout, e la Libertas vola sul +14 (57-43) grazie alla schiacciata in contropiede di Filoni. Le triple di Woodson – compresa quella cadendo all’indietro sulla sirena dei 24” – sono scintille pure che incendiano gli spalti. Il terzo periodo è un manifesto di superiorità: energia, difesa, transizione, entusiasmo.

Ultimo quarto: Verona prova a rientrare, ma la Libertas non trema.
All’inizio del quarto decisivo gli amaranto vogliono chiuderla: Smith schiaccia il +15 (70-55), Tozzi su assist geniale di Filloy mette addirittura il +20. Verona prova a rimanere aggrappata con Zampini, ma la Libertas tiene margine con intelligenza. Una doppia palla persa rischia di complicare la serata (72-63), ma Woodson rimette tutto in ordine, Tiby ristabilisce il +13 (76-63) e il palazzetto torna a respirare. Nel finale Verona sbaglia troppo dalla lunetta, mentre la Libertas resta lucida e chirurgica: Filloy e Piccoli gestiscono il cronometro e blindano il risultato. L’ultima tripla veronese a -5” è solo statistica.

Finisce 78-71. Un successo pesantissimo, costruito con un terzo quarto spettacolare e difeso con maturità nel finale. Il PalaMacchia esplode e accompagna la Libertas in una vittoria che può valere molto più di due punti: fiducia, consapevolezza, identità. Una serata da squadra vera.