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Due canestri sulla sirena e Giacomo diventa eroe di due derby

Venerdì 28 Marzo 2025 — 18:06

Giacomo Fiocchi, 21 anni studente di Economia Aziendale a Pisa, è diventato il protagonista di due derby di Terza Divisione con la maglia del Fortezza Basket grazie a due "buzzer" messi a segno contro Polisportiva Nuova Chimenti e Invictus. La sua impresa ripresa anche dalla pagina "L'umiltà di chiamarsi Minors"

di Giacomo Niccolini

Non importa che stia giocando in Terza Divisione (ex prima Prima Divisione), l’ultimo gradino prima degli Amatori. Davanti c’è un’insolita e commovente tribuna gremita di parenti e amici che per l’occasione si sono trasformati in veri e propri ultras pronti all’invasione di campo laddove ve ne sia bisogno. È un anonimo martedì sera e sul parquet del PalaCecconi si stanno sfidando le due realtà di vertice della classifica, un derby tutto labronico: Fortezza Basket contro Polisportiva Nuova Chimenti. Un derby d’alta quota, di vertice. Prima contro seconda. Il match è sentitissimo. La Fortezza scende in campo da imbattuta e fa la parte del leone. Ma l’ultimo quarto è rovente. La PNC recupera lo svantaggio e va pari. L’ultimo possesso è in mano alla Fortezza. Palla all’eroe del giorno che non ci pensa due volte. Step back e “ciuf”. Sirena, vittoria, esultanza da finale playoff, pubblico in delirio e statua in bronzo fuori dal palazzettino per un uomo che risponde al nome di Giacomo Fiocchi, 21 anni fra poco 22, studente in economia aziendale all’Università di Pisa. La Fortezza Basket vince il primo derby della settimana per 69 a 71. Ma non finisce qui.
La Settimana da Dio di Jack Fiocchi  prosegue con il secondo derby nel giro di 72 ore. Stavolta contro la Fortezza Basket c’è l’Invictus. Si va al PalaGemini, venerdì sera. Pubblico ancora più numeroso. Che per la Prima Divisione, in proporzione, è roba da Madison. Incredibile. Ma ancora più incredibile è il match. Fiocchi a questo giro gioca ma si fa male alla spalla. Coach Giacomo Vestri lo richiama in panchina. La partita è complicatissima. L’Invictus negli ultimi giri di lancette sta vincendo di due punti: 56 a 54. Fiocchi è tornato in campo dolorante dopo aver passato praticamente tre quarti di gara con il ghiaccio sulla spalla, ma vuole esserci nel finale. Non ha ancora toccato palla. E lo fa quando c’è bisogno. Stavolta la Mano de Dios arriva dall’angolo. La tripla dell’uomo con la fascia rossa in testa. La Fortezza vince allo scadere come tre giorni prima. E sempre per mano di Giacomo Fiocchi che, incredulo, si getta a terra, sguardo al cielo verso il Dio del Basket che anche stasera si è ricordato di lui. Su di lui un compagno che lo abbraccia come se avessero vinto i Mondiali. Dall’altra parte del campo tutti i suoi compagni scoppiano in grida e scattano balli tribali di esultanza. Jack fiocchi è ancora l’eroe di giornata. L’impresa è tributata sulla seguitissima pagina social “L’umiltà di chiamarsi Minors”. Ed è forse l’impresa minor per eccellenza dell’anno.
“Sembra l’epilogo di un film – commenta al telefono con QuiLivorno.it il protagonista di questa storia – Se ci ripenso non ci credo ancora. Gioco nel Fortezza Basket da febbraio. Ho sempre giocato a basket ma nell’ultimo periodo avevo smesso. Ho deciso di riprendere solo da un paio di mesi e ho scelto di accasarmi in questa società, una società giovanissima fatta da giovani ma già molto ambiziosa in cui mi trovo davvero bene”.
Una società che nasce due anni fa da un’idea di Francesco Falleni (presidente) e Gaetano D’Alesio (vice-presidente) che decidono di creare una squadra amatori per gioco e divertimento. L’idea però prende piede e questa stagione l’affiliazione alla Federazione Italiana Pallacanestro partendo dall’ultimo gradino possibile con l’idea di scalare presto i vari step. In società arriva Lorenzo Biagi (general manager) e Tommaso Mancini (dirigente-consigliere e factotum) che danno una spinta importante professionalizzando ancora di più tutto l’ambiente. La società è subito seguita anche dalla pagina Livornogram che sposa il progetto dando spazio e visibilità al team e al progetto.
“Le cose stanno andando bene – commenta il giovane giemme Lorenzo Biagi al telefono con QuiLivorno.it – Stiamo viaggiando con un ritmo di 18 vittorie su 18 partite giocate. Siamo riusciti a creare un ambiente sereno, tra amici, ma anche molto seguito e professionale allo stesso tempo. Abbiamo studiato un logo che è uno squalo che sembra mangiarsi il Mastio di Matilde della Fortezza su di uno sfondo di un pallone da basket. Abbiamo un social media manager che segue la nostra pagina Instagram, siamo riusciti anche a coinvolgere molti sponsor, abbiamo anche i pullmini griffati per le trasferte… ma la cosa spettacolare è il seguito di pubblico che abbiamo ad ogni partita. Siamo andati anche in trasferta ad Arcidosso e Grosseto con 50 persone al seguito che, per la categoria, è veramente impressionante. Siamo riusciti anche a coinvolgere giocatori dal passato cestistico importante come Filippo Creati, Lorenzo Maniaci, e Riccardo Bellavista“.

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