Libertas-Vigevano 105-99. Gli amaranto tornano dagli abissi e vanno sul 2-0

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Un biglietto dagli abissi direzione 2-0 per favore! Costa caro, si sa. Costa lacrime e cuore. Costa corde vocali, costa avere fede. Come aveva chiesto coach Di Carlo. Fede anche in quello che non si vede. E stasera, questa notte magica che in tanti racconteranno ai nipotini, per vedere la fine del tunnel serviva un indovino. Un aruspice che fruga tra le viscere di una LL ormai in zona vivisezione. La Libertas però non muore mai. Questa partita andrebbe rivista venti volte per capire come è potuto accadere. E’ la Sera dei Miracoli, fai attenzione, cantava Lucio Dalla. Si muove la città con le piazze e i giardini e la gente nei bar. Succede davvero di tutto.
Il 38-58 dopo i primi 20 minuti è un De Profundis suonato con le campane a morto da Vigevano che sembrava la nazionale contro una squadra juniores. Con la Bi.Emme Service senza Hooker a gestire la regia e con un Francis indomabile che, assieme a Smith, capitalizzavano il gioco vigevanese. Ma La doppia L ha sette vite come i gatti. Una se l’era giocata domenica. E in tanti avevano detto: non sarà mai come domenica. E invece è addirittura peggio. A fine partita linee intasate per i cardiologi cittadini.
alignleft” src=”https://www.quilivorno.it/wp-content/uploads/2025/05/WhatsApp-Image-2025-05-13-at-23.37.53-2-600×400.jpeg” alt=”” width=”300″ height=”200″ />Gli amaranto risorgono lentamente. Fantoni manda negli spogliatoi Smith grazie a un tecnico e ad un intenzionale fischiato al loro lungo che si pitizza con il Capitano Amaranto. E lì è la svolta.
Alla fine del terzo tempino il parziale è dimezzato: 63 a 73. Il PalaMacchia è un polmone che non smette mai di respirare amaranto. La spinta è pazzesca. La Bombonera amaranto si infiamma ad ogni canestro, ad ogni difesa. La Libertas annusa la preda. Yes we can. Si dicono guardandosi negli occhi Fantoni e compagni. E poi accade il miracolo. Gli Dei del basket mettono la lunga mano su via Allende e succede l’insperabile. Pollone si sveste dei panni da turnista e mette quelli del super-eroe la tripla del -3. Gli amaranto, mai stati in vantaggio, agguantano il pareggio: 94-94. E il film di domenica si ripete. Il primo vantaggio arriva agli overtime dai liberi. Poi è confusione, sarà perché ti amo, canterebbe qualcuno. Salta tutto ma non i nervi. La Libertas gli ha più saldi e soprattutto ha un Filloy in più che con due bombe consecutive impacchetta il regalo più grande: il 2 a 0 amaranto che consente di giocarsela ancora senza la croce sulle spalle. Venerdì tutti a Vigevano. E sarà ancora una battaglia epica.
La cronaca – Dopo l’agonistica affermazione in gara 1 dei playout, la Libertas ritorna al PalaMacchia con il chiaro intento di piazzare il bis. Ma un conto sono le intenzioni un conto è il duro parquet. Gli amaranto schierano in quintetto il neo acquisto Douvier al posto dell’infortunato Hooker che guarda il match in t-shirt e pantaloncini da bordo campo insieme a Fratto. Come play in quintetto parte Bargnesi.
Vigevano, si vede sin dal primo minuto, non ha per niente voglia di lasciar perdere questa serie.
La Libertas è costretta ad inseguire sin dal primo minuto quando gli ospiti piazzano due triple di fila come biglietto da visita. Allinei però è carico a molla come in gara 1 e piazza tre triple di fila che consentano agli amaranto di rimanere incollati al match. Il primo quarto si chiude sul 19 a 26 per gli ospiti che segnano davvero da ogni posizione.
Ma è nella seconda frazione che Vigevano traccia il solco. I padroni di casa perdono il filo della matassa. L’assenza di Quinton Hooker si fa sentire in cabina di regia. Douvier dopo un inizio fiammante si affievolisce e gli amaranto faticano a trovare protagonisti. Francis stasera fa il vuoto. Vigevano allunga va all’intervallo lungo su di un rassicurante +20: 38 a 58. Per la doppia L sembra proprio notte fonda.
Nel terzo quarto una scaramuccia tra Fantoni e Smith costa cara al lungo avversario che colleziona un tecnico e un antisportivo che gli costano gli spogliatoi anticipati. La Libertas mangiucchia qualche punticino cercando di rialzare la testa. Ma i guai in cabina di regia si complicano per gli amaranto quando a 1:46 dalla fine del terzo quarto Bargnesi commette il quinto fallo e Vigevano in lunetta si riporta avanti di 15 punti: 56 a 71. I ragazzi di Di Carlo si portano a meno 10 grazie al tripla di Filloy che rianima la LL: 63-73 a 1′ dal termine della terza frazione. Finisce così la frazione.
Ultimo giro di ruota.
A 8:52 dal termine la LL ritorna sotto alla soglia psicologica del meno 10. Italiano in lunetta riporta gli amaranto sul -8 67-75.
Poi Allinei fa esplodere il palazzo: bomba e -4: 71-75! Douvier porta la LL a un tiro di schioppo: 73-75. Quinto fallo anche per Italiano.
Vigevano però è mai doma e si riporta sul +7 che viene rimangiato dalla tripla di Tozzi: 76-80. Ma gli ospiti ruggiscono di nuovo e ricacciano Livorno a -9: 81-90 a tre minuti dalla fine. Banks ci prova da 3 a tenere le speranze vive: 84-90. E poi ancora la tripla di Allinei! 87-90! Ma Francis è indomabile e risponde fuoco al fuoco: 87-93. E Allinei esce a spalla dei massaggiatori. Ma Pollone usa il defibrillatore: 90-93. La LL è ancora viva.
La partita ha dell’incredibile: è ancora una volta overtime! 94-94!
Agli overtime arriva il primo vantaggio della partita per gli amaranto con Tozzi dai liberi: 97-96.
Poi due triple di fila di Filloy: 103-96! Arriva anche il quinto personale per Douvier. E a ruota il quinto personale di Fantoni. La partita finisce sul 105 a 99. Incredibile al Macchia. La Libertas porta a casa il 2 a 0. E venerdì si va a giocare la salvezza a Vigevano.