Libertas-Orzinuovi, le pagelle. Filloy mitraglia, Buca is on fire, Nazza che garra!
Nella foto principale Ariel Filloy in palleggio mentre porta palla contro Orzinuovi (foto NOVI)
Perfetta la Libertas, perfetta la serata. Perfetto il risultato che vede gli Amaranto ribaltare anche il -19 della partita di andata. Il turno infrasettimanale conferma il trend positivo iniziato domenica con il successo contro la quotata Forlì. Sei giocatori in doppia cifra e 57% dall'arco
Il regalo mio più grande, cantava Tiziano Ferro dedicando la canzone a una persona speciale. Questa sera il regalo più grande lo fa la Libertas Livorno al suo popolo, agli speciali sostenitori amaranto che anche in questa notte di mercoledì rispondono all’interrogativo del trio Morandi-Tozzi e Ruggeri “perché non dormi e perché sei qui?”. La risposta è semplice. Sono qui perché la passione move il sole e l’altre stelle. E la LL mette fuori il becco da quella selva oscura che era aspra e forte fino a due giornate fa. Adesso il domani fa un po’ meno paura. Complici gli altri risultati odierni la Libertas ne mette sotto qualcuna di più (clicca qui per consultare la classifica). E male non fa.
Contro Orzinuovi la doppia elle si trasforma in un razzo missile dal motore di mille valvole e tra le stelle sprinta e va con un terzo quarto monstre che spezza ogni velleità di rimonta agli ospiti (29 a 10 il parziale) e proietta i padroni di casa verso l’infinito e oltre.
Sei giocatori in doppia cifra con Filloy, Italiano e Buca con un tocco di peperoncino in più.
E adesso le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it confeziona per la squadra che nel turno odierno ha l’onore e il piacere di giocare tra le mura amiche del PalaMacchia.
Banks 7 – Meno preciso di domenica scorsa contro Forlì ma il pistolero di Memphis è uno spettacolo nello spettacolo. Vale solo il prezzo del biglietto quando negli ultimi minuti, a bordo campo, con la Libertas che dilaga, si traveste da Memole con tanto di cappuccio-asciugamano in testa e fa di tutto: balla come una maschera partenopea con tanto di Uè Uè con il barccio e la mano, salta come in Curva Nord su chi non salta è…, si immobilizza con una mano al cielo indicando il cinque (?) come in preda ad un’estatica presa di conoscenza iniziatica. Si inginocchia e apre le braccia imitando Paola Turci in volo così a braccia aperte tra le nuvole. E poi ride. Ride, ride Come quando fuori pioveva e tu mi domandavi se per caso avevo ancora quella foto. La foto di questa sera è Banks che festeggia con il suo Io interiore e con tutto il palazzo. IL FANTASTICO MONDO DI ADRIAN
Filloy 8 – Stasera oltre alla bella difesa si mette anche in carlinga con tanto di mitragliatore in mano e come il Barone Rosso abbatte tutti bombardando dall’arco: 4/7 da 3 punti, una bomba virtuale realizzata dai liberi e quel benedetto viziaccio di trovare 4 assist per le mani dei suoi compagni. Il Boeing 747 Argentino dirada la nebbia, ritrova la pista di atterraggio e parcheggia una prestazione da top scorer all’aeroporto del Pala Bruno Macchia. Il comandante Ariel vi augura un buon volo. ALLACCIATE LE CINTURE, SI VOLA
Buca 8 – Freed from desire, cantava nella nota hit disco che tutto il mondo ballare fa la performer Gala. Uh! Na-na-na-na-na etc etc. E se i tifosi milanisti hanno trasformato questo tormentone in un “Pioli is on fire” i tifosi amaranto potrebbero tranquillamente cantarla per Dorin.
Buca is, effettivamente, on fire da ormai qualche giornata. Il pivottone inizia davvero ad essere un fattore. Inquietante per gli avversari che devono provare a superarlo nel pitturato e devono provare a fermare la sua fisicità sotto canestro. Esplosivo, dinamico, disturbante, disarmante e potente. Il centro amaranto continua a fare centro in campo e nei cuori dei sostenitori LL. Anche stasera 14 punti (come domenica scorsa) con un 5/6 dal campo e 4/5 dai liberi e 3 stopponi ormai marchio di fabbrica del “5” amaranto. Ziga (dal verbo labronico fare a zighe, dividere a metà perfetta come le valve delle note telline che qua a Livorno diventano meravigliosamente zighe) il cronometro del match con il capitano con 20 minuti di gioco a testa. BUCA IS ON FIRE UH!
Italiano 8 – Si unisce al “Partito del Tiro da 3” con una percentuale linda e pulita come neve del Monte Bianco: 3/3 per un 100% dall’arco. In campo è una iena: recupera due palloni, serve due assist, recupera 9 (9!) rimbalzi, indossa la maschera di Zorro, fa il segno degli occhiali perché spesso è da non credere ai propri occhi. Invece è tutto vero!, come titolò la Gazza con un Cannavaro in trionfo con tanto di Coppa del Mondo in mano. La LL la Coppa del Mondo non la alza di certo stasera ma è anche grazie al Nazza che si porta a casa due punti pesanti e possenti. E NON FERMATEMI, NO… NON ANCORA
Paoletti 6 – I’r bimbo ha preso i’r rimbalzo! Gloria! I’r bimbo è andato a referto! Gloria, gloria! I’r bimbo ha fatto un assist! Gloria, gloria, gloria! Un minuto in campo, un rimbalzo preso e un assist a registro. Gli manca la gioia del gol, la rovesciata alla Parola che lo immortala per sempre negli annali e rompe l’incantesimo della Bestia che si trasforma in uomo allo scadere dell’ultimo petalo di rosa. Il tiro lo prova ma il ciuf è rimandato. LA DURA LEGGE DEL CIUF
Fantoni 6,5 – Parte in affanno come tutta la squadra. Il primo quarto soffre e boccheggia. Poi trova pinne, maschera e cannello per affrontare le onde che stanno arrivando alte e forti e si immerge nell’infinito amaranto. Amaranto significa che non appassisce. E lui interpreta al meglio il colore che è sulla canotta. Lui non appassisce e anzi rifiorisce. Come Fenice, come brace nella cenere che dà vita a nuovo fuoco. Così nel terzo quarto prende in mano il corno della riscossa e conduce i suoi compagni alla vittoria. CAPITANO…AMARANTO
Tozzi 6,5 – Due bombe: una all’inizio che riavvicina il veliero amaranto nel secondo quarto per l’arrembaggio, e una allo scadere che affonda definitivamente il vascello avversario per il +31 finale già crivellato di colpi. Prende il biglietto, si mette in fila e partecipa alla Gran Fiesta Amaranto. Corre davanti ai tori con come a Pamplona quando è San Firmino e conduce Orzinuovi nell’arena finale dove ad attenderli c’è il benservito. MATADOR
Hooker 7 – Mette lo sprint nel finale pirotecnico del Capodanno amaranto quando tutto il mondo sembra buono, come cantava Venditti, anche il professore. Dà fuoco alla miccia dei topi matti finali con tanto di penetrazioni, canestri e fallo e cotillon. Si diverte e fa divertire. Hooker è sinonimo anche di metodo, strategia e quadratura. Ma significa anche tre assist di qualità con cui trova Banks, contropiedi vincenti. HOOKER VUOL DIRE FIDUCIA (e ti pare po’o?)
Allinei 7,5 – Bellissima risposta di Allinei ad un periodo grigio. Stasera colora la tela bianca con pennellate di colore. Come nel capolavoro del 1600 del Caravaggio, “La Vocazione di San Matteo”, illumina il quadro amaranto con una luce inaspettata che inonda il parquet e lascia tutti a bocca aperta. Anche lui timbra la tesserina al bar dei cocktail da 3 punti con un 3/4 dalla lunga, recupera due palloni e perché no, lotta come Toro Seduto nella Battaglia di Little Bighorn per difendere gli scalpi dei suoi Sioux. AUGH!
Bargnesi 6,5 – Partita un po’ più in ombra rispetto a quella giocata da protagonista contro Forlì. Nonostante la sfortuna realizzativa si chiude in cabina di regia e un-due-tre prova Andrea c’è. E dice, e la dice bene, la sua con 4 assist e tanta buona difesa as usual mostrando i denti alla Serse Cosmi di perugina memoria. FAMME UN PO’ UN CROSSE
Andreazza 7 – S’i fosse foco arderei lo mondo, s’i fosse vento lo tempestarei, s’io fossi Andreazza come sono e fui, torrei le vittorie giovani e leggiadre, e vecchie e laide lasserei altrui. Prendiamo in prestito queste storici versetti di Cecco Angiolieri per declamare il coach amaranto descritto in tutti i modi durante il periodo delle 4 sconfitte (se io fossi foco, se io fossi vento etc). In realtà è Marco Andreazza da Montebelluna, Veneto. Il suo stile ormai è noto e anche stasera lo ha rimarcato con forza. Senza fronzoli ma con la concretezza di una grappa secca da scolarsi alla goccia. Dalla difesa costruisce le vittorie. Se dai diamanti non nasce niente (cit), dalla difesa dura nascono i… due punti. Se poi condisci tutto con tiri costruiti bene, maturità offensiva e concentrazione… Dal suo “fallo tecnico” stasera è partita la rimonta. Come uno schiaffo ad un addormentato sul 15 a 19 arriva la protesta veemente che sveglia il palazzetto dal suo letto di rose su cui era adagiato. Il “tecnico” rompe l’incantesimo. La Bella Addormentata si sveglia e bacia il principe azzurro. E VISSERO TUTTI FELICI E CONTENTI
Riproduzione riservata ©
Cerchi visibilità? QuiLivorno.it mette a disposizione una visibilità di oltre 85mila utenti giornalieri: 72.700 su Fb, 10.000 su Ig e 4.700 su X. Richiedi il pacchetto banner e/o articolo redazionale a [email protected] oppure attraverso questo link per avere un preventivo
QuiLivorno.it ha aperto il 12 dicembre 2023 il canale Whatsapp e invita tutti i lettori ad iscriversi. Per l’iscrizione, gratuita, cliccate il seguente link https://whatsapp.com/channel/0029VaGUEMGK0IBjAhIyK12R e attivare la “campanella” per ricevere le notifiche di invio articoli. Ricordiamo, infine, che potete continuare a seguirci sui nostri social Fb, Instagram e X.