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Livorno-Juve Stabia 1-3. Esordio amaro. Pagelle

Sabato 30 Luglio 2016 — 01:13

LIVORNO: Falcone, Gonnelli, Lambrughi, Pirrello, Toninelli, Gemmi (87’ Testa), Marchi, Ferchichi, Grillo (79’ Morelli), Cellini, Di Curzio (67’ Vantaggiato). All. Foscarini.

JUVE STABIA: Russo, Cancellotti, Atanasov, Liotti, Liviero (12’ Amenta), Izzillo, Capodaglio, Zibert (84’ Rosafio), Lisi, Del Sante (77’ Ripa), Marotta. All. Fontana.

Arbitro: Piscopo di Imperia.

Reti: 19’ Liotti (JS), 21’ Del Sante (JS), 25’ Cellini (L), 55’ Del Sante (JS)

Note: recupero 1’+3’; calci d’angolo 5-7; ammoniti Marchi (L), Amenta (JV) per gioco scorretto; spettatori: 2031.

di Simone Panizzi

LIVORNO- Primo impegno ufficiale della stagione 2016/17 (Coppa Italia) e prima sconfitta. Ci sarebbe di che preoccuparsi, e qualche maligno potrebbe pensare che il Livorno abbia ricominciato senza perdere il brutto vizio dello scorso anno. In realtà al Picchi al cospetto di una Juve Stabia in versione “classica squadra da Lega Pro”, vale a dire arcigna e cinica, si è presentato un Livorno rimaneggiatissimo, privo di almeno 5-6 titolari e con diversi giovani al debutto. Gli amaranto hanno sì ballato in difesa, concedendo diverse occasioni, ma hanno prodotto molto negli ultimi venti metri, tanto che il portiere stabile Russo è risultato il migliore in campo.

LA CRONACA. La partita è subito vivace, con un’occasione per parte (Zibert prima, poi Atanasov sfiora l’autorete). Nel giro di due minuti l’inerzia del match si indirizza però chiaramente nelle mani dei campani. Prima Liotti in spaccata mette dentro da due passi su azione d’angolo (19’), quindi due minuti dopo (21’) Del Sante raccoglie una respinta di Falcone, preferito a Vono tra i pali, per raddoppiare. Il Livorno, tramortito, non cade comunque al tappeto. Dopo aver rischiato di subire il tris ancora con Del Sante, Marchi viene atterrato in area. Rigore netto che Cellini, al primo gol in amaranto, trasforma sulla sinistra di Russo (25’).

Gli ultimi minuti del primo tempo vedono ancora il portiere ospite protagonista: miracolo da un metro sul colpo di testa dello scatenato Cellini. Poco prima, Di Curzio, volenteroso ma impacciato, si era impappinato a due passi dalla porta sguarnita.

Dopo l’intervallo ci si aspetterebbe un Livorno d’assalto, invece è la Juve Stabia a far la gara. Prima Del Sante dopo una fuga di 40 metri calcia a lato, poi Zibert dal dischetto (51’, fallo di Lambrughi) spreca il rigore del possibile tre a uno, calciando anche sulla traversa dopo la bella respinta di Falcone.

Il tris ospite è rimandato di pochi minuti: al 55’ Marotta sfonda a sinistra, vede e serve Del Sante che di testa mette dentro. Stavolta il Livorno accusa il colpo, e per dieci minuti buoni stenta a riorganizzarsi. Quando le occasioni capitano c’è sempre super Russo, per due volte su Ferchichi e Cellini. Foscarini butta dentro anche Vantaggiato, ma l’unica palla buona su punizione viene disinnescata ancora dal portiere stabiese.

Inutile e poco convinto il forcing finale del Livorno, che anzi rischia un paio di volte in contropiede. Si chiude con il pubblico di casa che comunque apprezza gli sforzi dei ragazzi di Foscarini, al quale però la società deve regalare ancora qualche buon colpo per ambire al campionato di vertice che tutti si augurano.

LE PAGELLE

LIVORNO

Falcone 6,5: tre reti sul groppone, ma para un rigore ed è decisivo in un altro paio di occasioni.

Gonnelli 5,5: dietro si balla parecchio, è in difficoltà come il resto del reparto.

Lambrughi 5,5: mette qualche pezza sugli errori altrui, ma causa un rigore evitabile.

Pirrello 5: molle su Lisi, tagliato fuori spesso e volentieri.

Toninelli 6: meglio se c’è da attaccare che da difendere, però ha personalità.

Gemmi 6: in campo per la defezione di Moscati, gioca semplice ma senza nascondersi (87’ Testa sv).

Marchi 6,5: molto attivo, cerca sia di far legna che di supportare l’attacco.

Ferchichi 6: un altro ragazzo con le idee chiare. Contrasta e si propone, sfiora anche il gol.

Grillo 5,5: ancora indietro di condizione, non affonda quasi mai in fascia (79’ Morelli sv).

Cellini 6,5: primo gol in amaranto (su rigore), si vede che ha una marcia in più degli altri.

Di Curzio 5,5: impegno al massimo, però è troppo frenetico e approssimativo quando ha la palla (67’ Vantaggiato 6: entra per provare la rimonta e prender confidenza col campo, si segnala solo per una punizione)

All. Foscarini 6: il Livorno crea parecchio, ma dietro si balla e il centrocampo fa poco filtro. A sua discolpa una formazione largamente rimaneggiata e una preparazione iniziata da venti giorni.

JUVE STABIA

Russo 7,5: per essere luglio, è già in formissima. Salva almeno cinque nitide occasioni da gol.

Cancellotti 6: controlla Grillo e ha la forza per spingere fino al 93’.

Atanasov 5,5: sfiora un autogol per anticipare Cellini, in linea di massima soffre le punte amaranto.

Liotti 6,5: segna il gol del vantaggio campano, poi controlla diligente a sinistra.

Liviero sv: esce subito infortunato (12’ Amenta 5,5: qualche fallo e qualche falla di troppo al centro).

Izzillo 6: gara di corsa e sacrificio, senza acuti.

Capodaglio 6,5: fa valere la maggior esperienza sui giovani avversari.

Zibert 5,5: intelligente negli inserimenti, ma sul rigore commette un doppio errore notevole (84’ Rosafio sv).

Lisi 6,5: nel primo tempo mette alle strette Pirrello, poi complice la stanchezza cala.

Del Sante 7: doppietta pesante, se ne mangia anche un altro paio. Ma davanti ha fatto la differenza  (77’ Ripa sv).

Marotta 6,5: sale in cattedra dopo l’intervallo con l’assist a Del Sante.

All. Fontana 6,5: squadra organizzata e fortunata nei momenti chiave, senza Russo in serata di grazia avrebbe potuto uscire dal Picchi con un altro risultato.

Interviste del dopo partita

Mister Claudio Foscarini: “Nonostante a me non piaccia perdere, in nessuna circostanza o competizione, stasera ho visto la prestazione, l’impegno dei ragazzi e provare cose fatte in allenamento. Non ci scordiamo che mancavano cinque-sei elementi importanti, eravamo molto rimaneggiati e con età media molto bassa. In questo momento bisogna pazientare, stiamo lavorando e abbiamo grandi margini di miglioramento. La rosa deve essere completata, per fine agosto quando inizierà il campionato saremo a posto. Stasera era difficile fare risultato pieno”.

Alessandro Lambrughi: “Il risultato è negativo, ma cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno. Abbiamo ancora un mese per lavorare, stasera ci tenevamo a passare il turno ma non era facile. C’erano molti assenti e tanti giovani in campo. Il mister sta lavorando per l’inizio del campionato”.

Alessandro Marchi: “Peccato essere usciti, avrei preferito un avversario più malleabile invece abbiamo trovato una squadra bella tosta. Perdere non piace mai, però abbiamo dato tutto in campo. Dobbiamo prendere gli spunti buoni che ci sono stati e lavorare sugli errori, c’è tempo per farlo”.

Filippo Gemmi: “L’inizio non è stato facile, ero teso. Poi una volta iniziata la partita mi sono sciolto e tutto è stato più facile. Il mister mi ha dato fiducia visto le assenze in mediana e io ho cercato di far del mio meglio. Peccato non aver vinto, rimane la soddisfazione del debutto”.

Marco Cellini: “Abbiamo provato a far gioco ma ci siamo scoperti troppo. Poteva finire 4 pari o 5 a 5. Bello giocare con Vantaggiato, è davvero forte”.

 

 

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