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Il Livorno sFoggia i Diamanti e coglie la seconda vittoria

Domenica 9 Dicembre 2018 — 14:19

Prezioso e fondamentale successo per il Livorno che coglie la seconda vittoria in campionato. Mattatore della partita, come sempre, Alino Diamanti

Serviva una vittoria, non importava come. E così è stato con l’aggiunta di un gioco a tratti spettacolare, un Diamanti formato superstar e un risultato che non ammette repliche. Breda, finalmente, si gode il primo successo sulla panchina del Livorno e mette a tacere gli scettici che già lo avevano messo sulla graticola dopo le prime tre partite. Questo successo porta indiscutibilmente la sua firma: ha avuto il coraggio di lanciare un giovane come Canessa dal primo minuto, ha confermato il terzetto difensivo dopo la prova opaca di Brescia e ha imbavagliato il gioco dei pugliesi. Questi tre punti servono, oltre che alla classifica, soprattutto al morale e permetteranno agli amaranto di lavorare con maggiore serenità in vista della delicata trasferta di Palermo. Guai però a pensare che tutti i problemi siano di fatto svaniti in un colpo solo: la squadra ha ancora evidenti limiti che potranno essere colmati solo e soltanto con il mercato di riparazione. Ma adesso godiamoci questo successo e l’aver abbondato l’ultimo posto in solitaria.

Breda, nel presentare la partita, aveva detto che voleva una prova vigorosa da parte della sua squadra. Sicuramente può dirsi soddisfatto dal momento che il Livorno ha sbloccato il risultato dopo soltanto quattro minuti con Diamanti grazie anche alla complicità di Bizzarri. Avanti di una rete, gli amaranto hanno sfiorato il raddoppio ancora con il trequartista che, addirittura da centrocampo, ha centrato la traversa. Il raddoppio sembrava nell’aria ma, come spesso accaduto, al primo pericolo ecco la beffa. Questa volta a firmarla è Loiacono che ha approfittato di una dormita difensiva dei padroni di casa. La ripresa è iniziata sulla falsa riga dei primi 45 minuti ed è stato ancora Diamanti a gonfiare la rete con un tiro a giro sul quale, ancora una volta, Bizzarri non è stato esente da colpe. Sotto di una rete, Grassadonia ha provato a rinforzare l’attacco inserendo Mazzeo, Breda ha risposto con l’inserimento a centrocampo di Bruno. I cambi hanno dato ragione al tecnico amaranto visto che è stato proprio l’ex Pescara a siglare la rete della sicurezza al 74′. Grande gioia in tutto l’ambiente amaranto culminata al triplice fischio in un urlo liberatorio. Adesso l’obiettivo è non fermarsi.

Il tabellino
Livorno: Mazzoni, Bogdan, Dainelli, Di Gennaro, Valiani, Agazzi, Luci (81′ Porcino), Fazzi, Diamanti, Canessa (69′ Bruno), Raicevic (58′ Murilo). A disp: Romboli, Zima, Iapichino, Gemmi, Maiorino, Gasbarro, Gonnelli, Maicon. All. Breda
Foggia: Bizzarri, Martinelli, Camporese (25′ Loiacono), Ranieri, Kragl, Gerbo (61′ Mazzeo), Agnelli, Deli, Galano, Iemmello, Cicerelli. A disp: Noppert, Boldor, Tonucci, Zambelli, Arena, Carraro, Gori. All. Grassadonia
Arbitro: Sacchi di Macerata
Reti: 4′ Diamanti, 32′ Loiacono, 48′ Diamanti, 74′ Bruno
Note: angoli 5-3 per il Foggia, ammoniti Canessa, Valiani, Ranieri, Raicevic, Gerbo, recupero 4′ + 4′

di Simone Panizzi

Mazzoni 6: sul gol si preoccupa più di chiamare fuori il pallone che non di seguire la traiettoria dello stesso. Salva nella ripresa su Ranieri.

Di Gennaro 6: a volte sulle ripartenze foggiane perde l’uomo, per sua fortuna senza conseguenze. Meglio nel secondo tempo.

Dainelli 5,5: un retropassaggio killer per Mazzoni e una serie di rinvii così così ne abbassano inevitabilmente il voto.

Bogdan 6: troppo statico su Iemmello nell’azione del pari, si riabilita con una prestazione in crescendo.

Valiani 6: gioca la solita partita a tutto campo e con una discreta dose di qualità, peccato si perda Loiacono sul cross del momentaneo uno a uno.

Luci 6,5: qualche minuto per riprendere confidenza col campo, poi sale in cattedra tra recuperi e un prezioso lavoro di rammendo (81’ Porcino sv).

Agazzi 6: meno appariscente di Luci, ma la sua è comunque una buona partita fatta di lavoro oscuro ma utile agli equilibri.

Fazzi 5,5: piede mal calibrato, mette dentro venti cross ma ne indovina mezzo. Anche in copertura fa parecchia confusione.

Diamanti 8,5: principale protagonista sulla scena, mette a referto due gol (anche se con la parziale complicità di Bizzarri), un assist e una traversa da oltre metà campo che fa tremare i vecchi gradoni del Picchi.

Canessa 6: gioca con la faccia tosta e senza tirare indietro la gamba (chiedere ai difensori del Foggia). Fa cose semplici alla prima da titolare (70’ Bruno 6,5: entra per metter muscoli a centrocampo, a sorpresa invece chiude i conti con la sua prima rete amaranto).

Raicevic 6: spesso incerto nei controlli, fa mugugnare più di un tifoso. Bizzarri fa l’unica vera parata su di lui, ma dal corner seguente nasce il gol vittoria (59’ Murilo 5,5: forse si aspettava di partire titolare, ma giocando così non farà certo rimpiangere a Breda le sue scelte. Svogliato).

All. Breda 6,5: inizialmente qualche scelta sembrava non convincere, ma alla resa dei conti i tre punti arrivano a margine di una prestazione molto convincente. Segno che con la testa e l’atteggiamento giusto i nomi contano relativamente.

LE INTERVISTE di Simone Panizzi

Mister Roberto Breda, oggi si è visto finalmente un Livorno determinato, oltre a un grandissimo Diamanti?
“Peccato per quella traversa, ma Alessandro ha messo in serie grandissime giocate di qualità, unite a impegno e voglia di vincere. Un giocatore come lui dà un segnale importante a tutta la squadra”.

Oggi abbiamo visto diversi giocatori, tra vecchi e nuovi, che sono tornati a fare la fortuna della squadra, tra cui Luci e Canessa.
“E’ stata una partita importante sotto molti punti di vista, adesso almeno non siamo più ultimi in virtù dello scontro diretto col Foggia. Oltre i due nominati, anche della difesa si è mossa bene e anche Raicevic mi è piaciuto. Da qui dobbiamo partire, è la dimostrazione che la squadra è viva e può andare a giocare la prossima contro la prima della classe con molta umiltà ma anche voglia di dimostrare il proprio valore”.

Come mai Gasbarro fuori?
“Da uno come lui mi aspetto qualcosa in più durante la settimana, ma nessuna punizione. Solo una scelta tecnica”.

Nel secondo tempo la squadra ha cambiato schieramento più volte.
“Giocavamo contro schemi mai affrontati finora, e per non minare le sicurezze della squadra ho preferito cambiare e aumentare l’intensità in mezzo, senza tuttavia rinunciare a ripartire come nell’azione del gol di Bruno”.

Dopo quattro partite alla guida del Livorno ti aspettavi di essere a questo punto?
“L’atteggiamento dei ragazzi è giusto, mi piace come stanno lavorando. Mi aspetto ancora tanti miglioramenti, anche individuali da alcuni giocatori che possono dare di più”.

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