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Juve Stabia-Livorno 2-3, tre punti in extremis per credere nella salvezza

Venerdì 26 Giugno 2020 — 23:45

Partita folle a Castellammare, la decide Boben nei minuti di recupero. A segno anche Agazzi e Marras, per i campani Calò e Cisse complici due indecisioni di Plizzari

di Simone Panizzi

Il Livorno dà segni di vita. Dopo la sconfitta al rientro dalla pausa post Covid col Cittadella, gli amaranto vanno a vincere in pieno recupero una partita rocambolesca a Castellammare contro la Juve Stabia, squadra in lotta per la salvezza diretta. Tre punti che servono oggettivamente a poco, se non a cullare ancora per qualche settimana il sogno di mantenere la categoria almeno attraverso i playout, ad oggi lontani 11 punti. Per far questo, la squadra di Filippini (oggi bravo nel cambiare modulo all’intervallo e pure espulso nel finale per proteste) dovrà fare più punti possibile nei numerosi scontri diretti delle prossime giornate (Venezia, Trapani e Cremonese, solo per citare le prossime tre).
La partita del Menti inizia a ritmi bassi, e il gioco ristagna perlopiù a centrocampo. A sorpresa passa per prima la Juve Stabia al 21′ grazie a una punizione laterale di Calò che attraversa l’area e beffa Plizzari sul secondo palo senza che nessuno tocchi. Gli amaranto faticano a ingranare, e il conto dei tiri in porta nei primi 45′ segna un desolante zero.
Gli amaranto cambiano faccia nella ripresa grazie all’ingresso di Marsura (per Ruggiero) e al passaggio al 4-3-3, con il nuovo entrato e Marras ai lati di Ferrari. Il Livorno preme e trova il pari con un destro a giro di Agazzi al 59′, per poi raddoppiare due minuti più tardi col solito Marras, bravo in scivolata ad anticipare il portiere Provedel. La partita, complice anche la posta in gioco, si incattivisce e a farne le spese è Porcino, espulso all’84’ per un brutto fallo. Col Livorno in 10 la Juve Stabia trova subito il pari: punizione da destra, Cisse solo in area anticipa Plizzari in goffa uscita bassa. Le emozioni non sono però ancora finite: le Vespe rimangono in 10 a loro volta (doppio giallo a Ricci), mentre al quarto minuto di recupero lo sloveno Boben (che non segnava da oltre tre anni) trova il destro che vale il quinto successo stagionale.

IL TABELLINO

JUVE STABIA: Provedel, Fazio, Troest (78′ Rossi), Allievi, Ricci, Calò, Calvano (59′ Canotto), Addae, Bifulco (64′ Elia), Cisse, Forte. A disposizione: Russo, Melara, Di Mariano, Di Gennaro, Izco, Germoni, Mallamo, Tonucci, Buchel. All. Caserta.
LIVORNO: Plizzari, Del Prato, Bogdan, Boben, Ruggiero (46′ Marsura), Agazzi, Luci, Awua (87′ Morelli), Seck (55′ Porcino), Marras (74′ Murilo), Ferrari (55′ Braken). A disposizione: Neri, Ricci, Coppola, Brignola, Trovato, Mazzeo. All. Filippini.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina (assistenti Cipressa e Perrotti, quarto uomo Marini)
Reti: 21′ Calò, 59′ Agazzi, 61′ Marras, 85′ Cisse, 94′ Boben
Note: ammoniti Ricci (JS), Forte (JS), Cisse (JS), Fazio (JS), Calò (JS), Marras (L), Ruggiero (L); espulsi Germoni (JS) dalla panchina al 62′, Porcino (L) al 84′, Ricci (JS) al 86′; calci d’angolo 5-4; recupero 0’+6′.

 

di Simone Panizzi

Plizzari 4,5: riesce nell’impresa di far segnare due gol alla Juve Stabia con un tiro e mezzo in porta. Legge male le due traiettorie, errori gravi.
Del Prato 6,5: così così da centrale, molto più a suo agio da esterno basso tanto che serve a Marras l’assist del gol.
Bogdan 6,5: concede poco a Forte, il pericolo principale. Non che ci siano chissà quali rischi, ma è sempre sul pezzo.
Boben 7: consacra la sua prova più che convincente con il primo gol in amaranto, segnato con un destro rabbioso.
Ruggiero 5,5: inizia spavaldo, poi prende un giallo evitabile e soffre la spinta di Ricci  (46′ Marsura 6,5: come col Cittadella entra bene in partita e mette alle corde i campani dalla sua parte)
Agazzi 7: l’aria da corrida lo esalta nei duelli, tira fuori dal cilindro il gol del pari bissando quello dell’andata.
Luci 6,5: il capitano ritrova il suo posto in mediana e la differenza si sente e si vede.
Awua 6,5: fa egregiamente le due fasi, mostrando di aver interessanti tempi di inserimento (87′ Morelli sv).
Seck 5: da esterno alto è troppo timido, quando ha la palla temporeggia spesso fino a perderla (55′ Porcino 4,5: rovina tutto con un’entrata senza senso su Canotto che gli vale un giusto cartellino rosso).
Marras 7: dimostra di essere ancora sui suoi standard pre-sospensione del campionato, segnando un gol furbo e tenendo in ansia la difesa di Caserta (74′ Murilo 6: guadagna il voto per aver costretto Ricci al fallo da espulsione).
Ferrari 5: ancora involuto, non ne prende mezza né di testa né di piede (55′ Braken 5: fa più confusione che altro).
All. Filippini 7: un tempo opaco e timoroso, poi la squadra svolta anche grazie alle sue intuizioni. Tiene da matti a far bene, lo dimostra prendendo un rosso da “troppo attaccamento”.

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