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Livorno, è notte fonda. Il Trapani vince al Picchi

Sabato 23 Novembre 2019 — 14:15

Segna due volte Pettinari nel primo tempo, Mazzeo a inizio ripresa illude i tifosi ma la rimonta non si concretizza

di Simone Panizzi

Crisi Livorno. Nella giornata che poteva segnare il rilancio delle ambizioni salvezza degli amaranto, la squadra di Breda cade ancora una volta tra le mura amiche (è la quarta sconfitta interna) al cospetto di un Trapani che si presentava con i crismi del fanalino di coda (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare la fotogallery).
L’approccio al match del Livorno, per onestà intellettuale, non è stato dei peggiori, con Carnesecchi autore di due grandi parate su Raicevic e Porcino. Il Trapani si limita a difendere come può e a colpire in ripartenza, trovando spesso praterie. Il gol ospite arriva al 35′ su azione d’angolo, con Pettinari che gira in rete una palla vagante.
Prima dell’intervallo arriva anche il raddoppio, sempre con Pettinari, che ribatte in rete anticipando Gonnelli una respinta difettosa di Zima.
Breda sceglie di giocare la carta Mazzeo, ed è proprio il numero 24 a trovare al 48′ il gol che dimezza lo svantaggio con un bel sinistro da fuori. Per assurdo, la rete anziché accendere la squadra finisce per spegnerla, perché il Livorno non crea molto nei restanti minuti del secondo tempo. Pressione offensiva sì, ma senza costrutto e spesso imprecisa.
Finisce con la squadra sommersa dai fischi, e con il futuro di Breda appeso a un filo.

SALA STAMPA: BREDA
Il tecnico amaranto analizza la sconfitta nel post partita, confermando di essere ancora alla guida del Livorno: “Non penso a dimettermi, vedo una squadra viva che lotta fino al 90′. I ragazzi sono ancora con me, posso pensare solo a lavorare e a trovare nuove soluzioni per risollevare un gruppo che secondo me non merita l’attuale posizione in classifica. Dobbiamo mettere più intensità e concentrazione in campo, perdiamo troppi duelli e concediamo sempre qualcosa in più del dovuto”.

IL TABELLINO

Livorno (4-3-3): Zima; Del Prato, Gonnelli, Boben, Porcino; Luci (85′ Rizzo L), Viviani (46′ Mazzeo), Agazzi; Marras, Raicevic (78′ Pallecchi), Marsura. A disposizione: Plizzari, Ricci, Gasbarro, D’Angelo, Di Gennaro, Rocca,  Morganella, Rizzo A, Murilo. All.; Breda.
Trapani (4-3-3): Carnesecchi; Del Prete, Scognamillo (79′ Minelli), Fornasier, Candela; Luperini, Taugourdeau, Moscati; Biabiany (57′ Colpani), Evacuo (62′ Aloi), Pettinari. A disposizione: Dini, Stancampiano, Jakimovski, Cauz, Canino, Corapi, Ferretti, Scaglia, Tulli. All. Baldini.
Arbitro: Abbattista di Molfetta (assistenti Muto e Palermo, quarto uomo Marchetti)
Reti: 35′ Pettinari, 45′ Pettinari, 48′ Mazzeo
Note: ammonito Marras (L), Boben (L), Scognamillo (T), Aloi (T), Carnesecchi (T); calci d’angolo 7-4; recupero 1’+5′; spettatori 4215.

di Simone Panizzi

Zima 5,5: poco reattivo in occasione dei gol subiti: sul primo poteva forse uscire, sul secondo respinge male un tiro da lontano.
Del Prato 6: non è pulito nelle giocate come al solito, ma offre il suo contributo alla causa.
Gonnelli 5: si vede sfilare dietro Pettinari, che lo brucia sul tempo e segna. Peccato grave per un difensore.
Boben 5,5: sovrastato da Luperini sul primo gol, è una macchia in una gara in cui ha sofferto forse oltre il previsto.
Porcino 5: vicino al gol in avvio, perde Pettinari nell’azione del vantaggio ospite.
Luci 5: non a suo agio nel centrocampo a tre, perde spesso il tempo della giocata rallentando la manovra (85′ Rizzo L sv).
Viviani 5,5: il piede ce l’ha, quello che manca è il dinamismo e la tenuta fisica (46′ Mazzeo 6: segna subito al secondo pallone toccato, poi viene risucchiato dalla difesa ospite e si vede poco).
Agazzi 5,5: sfrutta male gli spazi che ha, deve ancora trovare i giusti automatismi.
Marras 6: come sempre uno dei pochi a provarci fino alla fine, anche se la sua generosità va spesso a discapito della qualità.
Raicevic 4,5: l’errore nel secondo tempo pesa moltissimo, la sua scarsa confidenza con il gol inizia a pesare (78′ Pallecchi sv).
Marsura 5: partita anonima, si specchia troppo nelle proprie qualità senza mai metterle al servizio della squadra. Giocatore da ritrovare.
All. Breda 5: squadra spenta, incapace di creare gioco con continuità e troppo fragile difensivamente. Esonero a un passo?

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