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Livorno-Perugia 2-3. Disastri difensivi, nervi tesi. E’ notte fonda in casa amaranto

Domenica 4 Novembre 2018 — 20:03

Il Perugia passa al Picchi al termine di una partita rocambolesca. Amaranto avanti 2-1 al termine del primo tempo, si vedono rimontare nella ripresa. Espulso Mazzoni

Lunge da noi essere pessimisti, ma se il Livorno non vince queste partite allora inizia a farsi veramente dura. In una sfida determinante per il proseguimento del campionato, quando giochi in casa e finisci il primo tempo avanti, non esiste che gli avversari rimontino e vincano nella ripresa. Purtroppo al momento il Livorno è questo che piaccia oppure no. Una squadra timorosa oltre ogni limite, che va in crisi al primo pericolo e che non riesce a sistemare un reparto difensivo che fa acqua da tutte le parti.

L’immagine di questa squadra è Dainelli: da un giocatore con 446 presenze in serie A ti aspetteresti che diriga il reparto difensivo con la sicurezza di un veterano. Invece è sembrato un Primavera al debutto in serie A contro Cristiano Ronaldo. A questo poi aggiungiamoci la follia di Mazzoni. Graziato nel primo tempo per un colpo rifilato a Vido, si fa espellere nella ripresa subito dopo il gol del 2-3 del Perugia privando di fatto i suoi sia di un uomo che di un cambio offensivo.

Il Livorno purtroppo è chiaramente Diamanti dipendente. È lui la luce della squadra. Nell’ordine oggi ha siglato la rete del pareggio, trasformato il rigore del momentaneo vantaggio, crossato più dei due esterni messi insieme e chiamato Gabriel a fare gli straordinari in almeno tre circostanze. Il problema però sta proprio qui. Si spegne Diamanti, si spegne il Livorno. Gli attaccanti continuano a girare a vuoto mentre dai centrocampisti non stanno arrivando quei gol che ogni tanto farebbero comodo. Come si può pensare di vincere partite affidando tutto il proprio gioco ad un unico calciatore?

Parlando della partita, il Perugia è stato bravissimo a capitalizzare al massimo gli svarioni difensivi degli avversari. Se al termine della prima mezz’ora il risultato fosse stato 0-2 non c’era nulla da dire. Il gol di Melchiorri ha fatto intuire che per la difesa amaranto sarebbe stata l’ennesima partita complicata. Fortuna che ci ha pensato Diamanti a rimettere in carreggiata i suoi con una doppietta. Nella ripresa al Livorno bastava fare una cosa semplicissima: amministrare il vantaggio facendo sfogare il Perugia per poi provare a chiudere la partita.

Ma non è stato così. Prima Verre ha pareggiato, poi Vido ha chiuso i giochi. Il Livorno a quel punto non ha avuto più la forza di reagire ed è calato il sipario.     .

Il tabellino
Livorno
: Mazzoni, Di Gennaro, Dainelli (78′ Zima), Gasbarro, Pedrelli, Valiani, Bruno, Agazzi, Porcino (23′ Fazzi), Diamanti, Raicevic (70′ Murilo). A disp: Gonnelli, Soumaoro, Maicon, Albertazzi, Parisi, Bogdan, Rocca, Kozak, Maiorino. All. Lucarelli
Perugia: Gabriel, Mazzocchi, Cremonesi, Gyomber, Falasco, Kingsley (86′ Mustacchio), Bianco (70′ Moscati), Dragomir, Verre, Vido, Melchiorri. A disp: Leali, Perilli, Sgarbi, El Yamiq, Kouan, Ranocchia, Felicioli, Bordin, Terrani, Bianchimano. All. Nesta
Arbitro: Abbattista di Molfetta
Rete: 14′ Melchiorri, 32′ Diamanti, 38′ Diamanti (r), 53′ Verre, 75′ Vido (r)
Note: angoli 6-2 per il Livorno, ammoniti Raicevic, Mazzocchi, Mazzoni, Vido, Verre, espulso Mazzoni al 78′, recupero 2′ + 5′, spettatori 5.540

di Simone Panizzi

Mazzoni 4: rischia già nel primo tempo, Abbattista non gli perdona invece qualche parola di troppo dopo il rigore del vantaggio umbro. Ennesima sceneggiata ingiustificabile.

Di Gennaro 5: troppo lontano da Melchiorri nelle situazioni chiave, in quello che è l’abc del difensore di categoria.

Dainelli 4: disastroso sul primo gol, sbaglia un paio di appoggi da ultimo uomo rischiando di mandare in porta gli avversari. Poi un goffo fallo di mano che costa la sconfitta (77’ Zima sv).

Gasbarro 5,5: il meno peggio dietro, anche se si complica la vita su qualche rinvio facile.

Pedrelli 6: copre bene la posizione, recupera la palla da cui nasce il pari. Nessuna pecca, ma è un difensore e in fase di appoggio all’azione si vede.

Valiani 5,5: l’ennesima partita consecutiva si fa sentire, non è sempre lucido nelle giocate e nella ripresa perde le misure in mediana.

Bruno 6: nel complesso non demerita nella fase di rottura del gioco e di recupero.

Agazzi 6,5: scatenato nel primo tempo, regala l’assist a Diamanti e guadagna il rigore del sorpasso. Cala nel secondo tempo.

Porcino sv: inizia ad aver problemi già dopo pochi minuti, tiene duro fino al cambio (24’ Fazzi 5,5: rimane spesso preso in mezzo, non dà mai la sensazione di aver chiuso a chiave la sua corsia).

Diamanti 7,5: stasera il Livorno è stato quasi esclusivamente lui. Canta e porta la croce dal 1’ al 95’, segna due gol e si carica la squadra sulle spalle.

Raicevic 5,5: non si tira indietro nel corpo a corpo, ma il calcio è anche tiri in porta e quelli rimangono a quota zero (70’ Murilo 5,5: entra e dopo un amen il Livorno va sotto e rimane con un uomo in meno, difficile trovar spazi in ripartenza).

All. Lucarelli 5: squadra a due facce e troppo Diamanti-dipendente. Primo tempo volitivo, concluso con la rimonta. Dagli spogliatoi rientra un altro Livorno, timoroso, impaurito e disastroso in difesa e nei suoi uomini più esperti.

LE INTERVISTE di Simone Panizzi

Mister Lucarelli, come giustifica questa sconfitta?

“Non la giustifico, abbiamo fatto un capolavoro nel recuperarla e poi l’abbiamo fatto nel perderla. Purtroppo ogni volta ci sono degli errori che ci costano il risultato. La squadra ha fatto una cosa inaspettata nel ribaltare il risultato in quindici minuti, allo stesso tempo abbiamo commesso una serie di sbagli nei raddoppi e nelle chiusure che hanno facilitato il Perugia”.

Più dei giovani, oggi a tradire sono stati i più esperti?

“Ho rivisto i gol, non sono errori individuali ma di reparto, c’è un concorso di colpa. Sui primi due gol siamo stati troppo lenti ad accorciare, sul rigore l’arbitro ha avuto molto coraggio a fischiare un fallo del genere e a non fischiare quello su Raicevic nel primo tempo”.

L’impressione è stata quella di vedere Diamanti contro Perugia. Da dove si riparte?

“Si riparte dalla reazione che ha avuto la squadra sullo zero a uno, non era scontato che ci fosse. C’era solamente da gestire un eventuale ritorno del Perugia che in realtà non c’è neanche stato”.

Mazzoni ha commesso un errore imperdonabile…

“Luca ha sbagliato, lo dico con grande sincerità. Ci ha precluso la possibilità di tentare la rimonta. Probabilmente da livornese, tenendoci più di altri, non ha retto il momento di difficoltà e ha detto qualcosa di troppo all’arbitro”.

Quali sono attualmente i nostri problemi?

“È evidente che ci sono dei problemi, noi dello staff li abbiamo ben presenti. Bisogna vedere se è meglio parlarne o cercare di risolverli lavorando in tranquillità. Possiamo farlo aumentando la fiducia con qualche risultato. I nostri avversari sono più concreti di noi, sia in difesa che in attacco”.

 

 

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