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Livorno sprecone, al Cittadella basta un gol di Proia

Martedì 29 Ottobre 2019 — 23:15

Gli amaranto perdono di misura nel finale sull'unica palla gol concessa e subiscono la settima sconfitta nelle prime dieci gare di campionato

di Simone Panizzi

In molti speravano che il derby vinto sabato col Pisa potesse essere il trampolino per una rapida risalita della classifica, ma la trasferta di Cittadella mette di nuovo il Livorno di fronte a tutte le sue lacune. In primis una mancanza palese di qualità sotto porta, perché la squadra fa una fatica enorme a sbloccare le partite. A seguire una fase difensiva che, vuoi per sfortuna, vuoi per propri errori, riesce sempre a concedere agli avversari qualcosa che vada anche oltre i propri meriti.
La gara del Tombolato è stata emblematica da questo punto di vista, perché il Livorno, seppur in formazione rimaneggiata da turnover, ha tenuto bene testa per un tempo al Cittadella. Nella ripresa gli amaranto hanno creato almeno tre nitide palle gol (due con Braken e una con Gonnelli, palo esterno) senza mai riuscire a segnare, mentre la squadra di Venturato ha fatto suoi i tre punti con uno dei pochi tiri pericolosi nello specchio (Proia al 79′ da azione d’angolo, con conseguente espulsione per doppia ammonizione per essersi tolto la maglia).
Discutibile anche qualche scelta di Breda, come quella di togliere Marsura a metà secondo tempo, reduce da 2 turni di squalifica e spesso l’unico in grado di garantire imprevedibilità. Che la panchina del tecnico sia di nuovo a rischio adesso? Nota lieta l’aver visto finalmente Viviani, entrato nel finale per Agazzi ma apparso ancora lontano dalla forma migliore.
Il Livorno tornerà in campo sabato 2 novembre al Picchi contro la Juve Stabia, con il rischio concreto, in caso di mancato successo, di veder ulteriormente allontanare in classifica il quindicesimo posto, il primo utile per la salvezza diretta.

IL TABELLINO

CITTADELLA: Paleari, Mora, Adorni, Camigliano, Benedetti, Vita, Pavan, Branca (71′ Proia), D’Urso (69′ Panico), Luppi, Celar (76′ Rosafio). A disposizione: Maniero, Iori, Bussaglia, Rizzo, Frare, Ghiringhelli, Ventola. All. Venturato.
LIVORNO: Zima, Boben, Di Gennaro, Gonnelli, Morganella (81′ Raicevic), Del Prato, Agazzi (71′ Viviani), Porcino, Rocca, Marsura (65′ Marras), Braken. A disposizione: Ricci, Plizzari, Gasbarro, Luci, Murilo, Rizzo L, Morelli, Mazzeo, Rizzo A. All. Breda.
Arbitro: Minelli di Varese (assistenti Rossi e Avalos, quarto uomo Colombo)
Reti: 79′ Proia
Note: ammoniti Proia (C), Adorni (C), Benedetti (C), Agazzi (L), Del Prato (L), Gonnelli (L); espulso Proia (C) per doppia ammonizione; calci d’angolo 5-7; recupero 1’+6′.

di Simone Panizzi

Zima 6,5: risponde presente nelle poche occasioni in cui viene chiamato in causa, sicuro anche nelle uscite (tranne un brivido nel primo tempo).
Boben 6: non ha grossi problemi contro gli attaccanti del Cittadella, vince quasi tutti i duelli.
Di Gennaro 6: gli errori commessi lo portano a rischiare meno e a giocare semplice, cosa che gli riesce bene.
Gonnelli 6,5: altra buona prova dopo quella col Pisa, va anche vicino al gol con un colpo di testa sul palo.
Morganella 6: diligente e ordinato come un bravo svizzero, gioca meglio rispetto alle ultime uscite (81′ Raicevic sv).
Del Prato 6: spostato in mezzo al posto di Luci, impiega un po’ per trovare tempi e misure che ha perso da quando gioca in fascia.
Agazzi 5,5: sempre presente, inizia a mancare la gamba e la lucidità. Fortuna sua che il tour de force dovrebbe essere finito (71′ Viviani 6: di stima, perché di lui si ricordano una punizione sulla barriera e poco altro).
Porcino 5: è lui che marca la zona di Proia e lo lascia saltare indisturbato. Un errore che costa caro.
Rocca 5,5: bellino a vedersi, ma a conti fatti non piazza mai la giocata decisiva. Deve crescere ancora.
Marsura 6,5: come al solito è l’unico che salta l’uomo e propone qualcosa di diverso dal solito spartito (65′ Marras 5,5: non incide sulla partita come avrebbe potuto fare).
Braken 5: bene che si sia trovato al posto giusto al momento giusto, ma un centravanti almeno un gol su due palle del genere deve segnarlo.
All. Breda 5: quando capirà che giocando per lo zero a zero il Livorno non vince mai sarà troppo tardi. Incomprensibile la scelta di togliere Marsura.

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