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Livorno-Verona 0-0. Il pari va stretto. Diamanti out contro il Carpi

Sabato 22 Dicembre 2018 — 14:39

Finisce a reti bianche la sfida al Picchi tra Livorno e Verona. Meglio gli amaranto che al netto delle occasioni avute avrebbero meritato la vittoria. Il fantasista salterà per squalifica la trasferta emiliana

Finisce a reti bianche la sfida al Picchi tra Livorno e Verona. Un pareggio che va stretto agli amaranto viste le tante occasioni create nell’arco dei novanta minuti. Purtroppo, anche in questa partita, è emersa la difficoltà degli amaranto negli ultimi 15 metri. La squadra di Breda infatti è arrivata con costanza al limite dell’area ma non è praticamente mai riuscita a battere a rete. Silvestri in tutta la partita ha dovuto compiere soltanto un intervento ad inizio secondo tempo per il resto è stato impensierito soltanto con tiri da fuori area. Peccato perché poteva essere un Natale da incorniciare se il Livorno fosse uscito con i tre punti in tasca. Tuttavia godiamoci il terzo risultato utile di fila con la speranza che le ultime due partite dell’anno contro Carpi e Padova possano regale due vittorie. Unica nota negativa, oltre alla mancata vittoria, il giallo sventolato in faccia a Diamanti; il trequartista era diffidato e salterà la prossima sfida.

Il Livorno visto contro il Verona è quello che siamo abituati ad ammirare nelle ultime uscite: sicuro, compatto dietro e con le redini dell’incontro sempre in mano. Breda si è affidato al 3-4-1-2 non rinunciando a Diamanti nonostante le sue precarie condizioni fisiche. In avanti Murilo con Raicevic. Il Verona, dal canto suo, è venuto al Picchi con il chiaro intento di non prenderle accontentandosi del pareggio. E così ha fatto. Mazzoni è stato inoperoso per tutta la partita. Il reparto difensivo è quello che, ultimamente, sta mostrando netti miglioramenti e i gol presi da palla inattiva sono solo un ricordo. Davanti invece, oltre alle giocate di Diamanti, manca ancora il guizzo vincente negli ultimi metri. Raicevic e Murilo hanno giocato, spesso e volentieri, troppo lontano l’uno dall’altro e così sono stati i centrocampisti i più pericolosi. Specie Agazzi che, per questione di centimetri, non ha pescato il jolly dai 30 metri. Breda ha provato a cambiare qualcosa nella ripresa inserendo Giannetti per Murilo ma la musica non è cambiata. Quando poi è entrato Bruno per Raicevic l’intento del tecnico è stato chiaro: anche un pareggio può andare bene. Ora però ci sarà da tirare fuori i denti a Carpi in una partita dove fallire non può essere contemplato.

Il tabellino
Livorno
: Mazzoni, Di Gennaro, Bogdan, Dainelli, Gasbarro (69′ Porcino), Valiani, Luci, Agazzi, Diamanti, Murilo (74′ Giannetti), Raicevic (80′ Bruno). A disp: Zima, Romboli, Bruno, Maicon, Gonnelli, Pedrelli, Marie-Sainte, Rocca, Gemmi, Canessa. All. Breda
Verona: Silvestri, Almici, Marrone (68′ Bianchetti), Dawidowicz (55′ Caracciolo), Balkovec, Danzi (74’Laribi), Gustafson, Zaccagni, Matos, Di Carmine, Lee. A disp: Berardi, Chiesa, Eguelfi, Colombatto, Pazzini, Tupta. All. Grosso
Arbitro: Serra di Torino
Note: angoli 7-2 per il Livorno, ammoniti Silvestri, Diamanti, Almici, Danzi, Murilo, recupero 2′ + 5′, spettatori 5.662

di Simone Panizzi

Mazzoni 6: tolta una respinta su punizione da lontano, non deve mai sporcarsi i guanti.

Di Gennaro 6,5: Lee spesso si marca da solo, ma lui dimostra di essere sempre con la testa in partita.

Dainelli 6,5: stavolta non si prende rischi evitabili, gioca facile chiudendo le rare falle che si aprono.

Bogdan 7: conferma di essere in crescita, sovrasta fisicamente gli attaccanti veronesi, giocando la sua miglior partita in amaranto.

Valiani 6,5: si sdoppia con la solita qualità tra difesa e attacco, unica pecca qualche cross impreciso.

Luci 6,5: pochi giri di parole, col rientro del capitano la musica in mezzo è cambiata. Imposta e copre la difesa, che infatti adesso soffre meno.

Agazzi 6,5: degno compare di Luci, sembra una copia più dinamica del numero 8. Sfiora il gol con una botta da fuori.

Gasbarro 6: rientra come esterno a sinistra, copre bene sia su Matos che su Almici (69’ Porcino 6: con le squadre lunghe avrebbe spazi per affondare, ma ne approfitta poco).

Diamanti 6,5: gioca bene seppur senza picchi altissimi, anzi a volte sembra pure strafare. Però bene o male è da lui che passa il 60 per cento del gioco.

Murilo 5,5: continua l’astinenza, anche se è reattivo sul campo. Peccato per il pallone in curva nell’unica vera occasione buona (74’ Giannetti 5,5: ci si aspettava la zampata decisiva, in realtà graffia appena nei venti minuti che Breda gli concede).

Raicevic 5,5: lotta col polacco Dawidowicz, le prende e le dà. Aiuta la squadra come può, ma in area di rigore manca di freddezza (81’ Bruno sv).

All. Breda 6,5: i 15 punti di differenza col Verona spariscono sul campo. Il Livorno studia l’avversario, poi prende il sopravvento in mezzo al campo. Come spesso accade, manca solo la giocata decisiva.

LE INTERVISTE di Simone Panizzi

Mister Breda, complimenti per l’ottima prestazione di oggi.
“Grazie, non era una gara facile, il Verona è un’ottima squadra. Dopo il Palermo credo che sia la squadra con più valori tecnici, dovevamo stare attenti. Nel primo tempo ci abbiamo messo un po’ a prendere le misure, quindi abbiamo preso in mano il gioco. Unico appunto, dovremmo capitalizzare di più. Abbiamo coperto male l’area di rigore. In compenso ottima applicazione difensiva, non abbiamo concesso niente. Sia i difensori che i centrocampisti si sono mossi molto bene”.

Sembrano più 2 punti persi che 1 guadagnato?
“Questa e quella col Cittadella sono partite in cui oggettivamente potevamo raccogliere di più. Prendiamoci questo punto arrivato contro una squadra importante.”

Grosso si è lamentato del gioco maschio del Livorno, sminuendo quasi la grande prestazione del Livorno.
“Non vado mai a commentare quel che dicono i miei colleghi, e continuo anche stavolta. Ognuno al microfono è libero di dire quello che pensa”.

La prova di Gasbarro esterno a sinistra l’ha convinta?
“È un ragazzo che ha qualità tecniche e fisicità, può coprire bene più ruoli, ovvio che dobbiamo lavorare sopra a questa soluzione”.

In vista di Carpi, come pensa di sostituire Diamanti che sarà squalificato?
“Da domani inizieremo a pensare alla prossima partita, magari è un’opportunità per chi finora ha giocato poco. Ovvio che Alessandro per noi è un giocatore importante, cercheremo di sostituirlo al meglio”.

 

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