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Padova-Livorno 1-1, è salvezza diretta! Spinelli: “Spero che la città sia contenta”

Sabato 11 Maggio 2019 — 18:00

Gli amaranto rimangono in Serie B sfruttando anche le sconfitte di Salernitana e Foggia. Spinelli: "Grande gioia, ripartiremo da Breda"

di Simone Panizzi

E alla fine salvezza fu. Sudata, sofferta, ma assolutamente meritata per quanto visto soprattutto da quando Breda ha preso il timone della squadra. Il Livorno conquista a Padova la permanenza in Serie B, evitando lo spauracchio dei playout. Un risultato arrivato grazie al punto preso contro i veneti e alle contemporanee sconfitte di Salernitana e Foggia.
Una salvezza frutto del lavoro di un gruppo di giocatori e di uno staff che non hanno mai alzato bandiera bianca neanche nei momenti più difficili, come tra marzo e aprile con le quattro sconfitte consecutive. I sette punti ottenuti nelle ultime tre giornate hanno messo il sigillo su un’impresa partita da lontano e che ha avuto la sua concretizzazione nel pomeriggio di Padova. Per la festa degli oltre 1500 tifosi che hanno seguito gli amaranto in questa decisiva trasferta (clicca qui per vedere il VIDEO del festeggiamento dei tifosi a Padova girato in diretta Facebook dal nostro lettore Gino Schirripa).

SPINELLI: “Grazie a tutti per lo sforzo profuso”
Raggiunto telefonicamente al triplice fischio dell’arbitro Rapuano, il presidente Spinelli non nasconde la sua felicità e parla senza freni: “Sono a Padova con tutta la dirigenza, finalmente ce l’abbiamo fatta. Grazie a tutti per lo sforzo profuso in queste ultime giornate, spero che la città sia contenta del traguardo raggiunto. Ci ho sempre creduto, la squadra era ed è forte e meritava di stare in B”.
Poi uno sguardo al futuro: “Adesso dobbiamo guardare avanti, impostare una squadra per non soffrire premiando e valorizzando tutti quei giocatori che ci hanno consentito di salvare la categoria. Ripartiremo sicuramente da Breda, a lui va il mio applauso per come ha saputo gestire il gruppo e valorizzare due giocatori che sembravano persi come Giannetti e Raicevic. Avevo predetto il gol di Giannetti, non c’è due senza tre e lo ha dimostrato”.

LA CRONACA
Il Livorno ha approcciato la partita in modo intelligente, prendendo subito le misure al Padova, sceso in campo senza grosse motivazioni dopo la retrocessione matematica. Dopo un paio di tentativi con Boben e Murilo è Giannetti, al terzo gol consecutivo, a sbloccare l’impasse di testa al 32′. Gli amaranto sembrano totalmente in controllo. Dopo l’intervallo il Padova alza il proprio baricentro e si fa pericoloso con Serena, prima del pari di Mazzocco, lasciato libero in area. Il Livorno sembra spaventato, e gli occhi sono più per gli schermi dello smartphone che per il campo. I gol di Pescara e Verona regalano però un finale dolcissimo, con tutta la rosa a festeggiare la permanenza in Serie B sotto la curva occupata dai suoi tifosi.

IL TABELLINO

PADOVA: Minelli, Cherubin, Ceccaroni, Andelkovic, Cappelletti, Serena, Pulzetti, Baraye (94′ Karamoko), Mazzocco, Moro (58′ Clemenza), Capello (69′ Marcandella). A disposizione: Favaro, Merelli, Trevisan, Ravanelli, Lordkipanidze, Ruggero, Cocco, Longhi. All. Centurioni
LIVORNO: Zima, Gonnelli, Di Gennaro, Boben, Valiani (81′ Gori), Agazzi, Luci (74′ Soumaoro), Gasbarro (72′ Porcino), Murilo, Giannetti, Raicevic. A disposizione: Baiocco, Neri, Canessa, Fazzi, Eguelfi, Bogdan, Dumitru, Marie Sainte, Kupisz. All. Breda.
Arbitro: Rapuano di Rimini (assistenti Luciano e Mokhtar)
Reti: 32′ Giannetti, 66′ Mazzocco
Note: ammonito Cappelletti (P), Mazzocco (P); calci d’angolo 3-7; recupero 1’+4′.

 

di Simone Panizzi

Zima 6: presenza rassicurante nelle uscite, sul gol si vede sbucare Mazzocco da due metri.
Gonnelli 6,5: sempre puntuale nelle chiusure, salva su Moro nel primo tempo.
Di Gennaro 6: prova ordinata, gioca bene al centro della difesa e senza strafare.
Boben 7: il migliore dietro per convinzione e cattiveria. E va anche vicino a segnare.
Valiani 6,5: finalmente potrà riposarsi dopo aver corso su e giù, come oggi, per tutto l’anno (81′ Gori sv).
Agazzi 7: domina a centrocampo, recuperando palle in serie e smistando il gioco sempre con lucidità. In più, l’assist a Giannetti.
Luci 6: cuore di capitano, mette tutto in campo. In leggero ritardo su Mazzocco che segna il pari (74′ Soumaoro 6: dentro senza paura negli ultimi venti minuti).
Gasbarro 6: segue spesso l’azione, ma è altrettanto impreciso negli appoggi (72′ Porcino 6: lavoro ordinario sulla fascia in attesa del fischio finale).
Murilo 6: ci mette impegno, svariando molto su tutto il fronte dell’attacco. Poco fortunato nelle soluzioni da fuori.
Giannetti 7: terzo gol di fila, anche questo di importanza capitale. Dopo Foggia sembrava perso, invece ha scritto la storia del finale di stagione.
Raicevic 6,5: apre spazi ai compagni e tiene su palla meglio di chiunque altro.
All. Breda 7,5: chiude nel migliore dei modi un’impresa iniziata mesi fa. Ha preso una squadra con l’encefalogramma piatto, l’ha portata a guadagnare sul campo un altro anno di Serie B.

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