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Sottil: “Decisiva la vittoria sul Pisa. Adesso voglio continuare quanto iniziato”

Sabato 28 Aprile 2018 — 21:25

Il tecnico del Livorno è entusiasta per la promozione in B e non fa mistero di voler proseguire la sua avventura sulla panchina amaranto

Di Simone Panizzi

Mister Andrea Sottil si presenta stravolto ed euforico in mix zone per commentare a caldo con un filo di voce la matematica promozione in Serie B.
“Una stagione partita in sordina, dove i pronostici erano a favore di altre squadre. Questi ragazzi sono stati straordinari, un grandissimo lavoro di staff. Siamo andati davanti, i ragazzi hanno tenuto un grande passo finché non c’è stato un normale calo fisiologico che può capitare a tutti i livelli. Poi varie vicissitudini societarie, il mio ritorno e una grande cavalcata fino alla vittoria che penso sia strameritata da parte di tutti. Oggi è una giornata veramente spettacolare, la più importante della mia carriera di allenatore”.

Ci sarà ancora il Livorno nel suo futuro?
“È la mia volontà e mi piacerebbe molto continuare il lavoro e quello che è stato fatto quest’anno perché qua ci sono stati dei professionisti seri, da Facci a Pecini, al sottoscritto, allo staff e tutti i giocatori. Ho il rinnovo automatico in caso di promozione”.

È un Livorno che dovrà cambiare molto per la Serie B?
“Non tantissimo, questo poi lo vedremo. Adesso godiamoci questa vittoria e festeggiamo che è la cosa più bella e giusta da fare. La città merita almeno la B, se non di più”.

A chi dedica la vittoria?
“Ho tante dediche, la prima è alla mia famiglia: mia moglie che mi ha sempre sostenuto anche nel periodo difficile in cui ero a casa, e i miei figli che sono i miei primi tifosi e motivatori. Vorrei ringraziare Facci e Pecini che mi hanno scelto insieme al presidente, soprattutto Nicola (Pecini) che oggi non è qui a festeggiare ma mi ha voluto fortemente. Poi i miei ragazzi, i veri protagonisti di questa conquista, i miei collaboratori, tutte le persone che lavorano dietro le quinte. Non mi scordo Igor Protti, una persona che il Livorno dovrebbe tenersi stretta e non perdere mai, una figura carismatica che ha dato un grandissimo contributo e con cui ho avuto dei confronti non sempre positivi ma con grande lealtà. Infine vorrei ringraziare Stefano Tavoletti, un mental coach che in queste ultime settimane si è avvicinato alla squadra su mia volontà”.

Quali sono i vari momenti che si porta dietro della stagione Sottil? Il più bello, il più brutto, quello decisivo…
“Momento belli sono stati la presentazione, è stata magnifica, un’adrenalina eccezionale, e il titolo di campioni d’inverno dopo il primato in classifica. Momento più duro l’esonero. Lo spartiacque della stagione è stata la vittoria nel derby, che coincideva anche con il mio ritorno e il sorpasso sul Siena.

 

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