Pielle-Cassino: le pagelle. Ferraro-Lo Biondo top of the pops, Diouf è mister slam dunk!
In una serata dove la Caffè Toscano manda in doppia cifra ben sei giocatori il PalaMacchia si trasforma in una Bombonera biancoblù, si accende la festa stile capodanno con trenini e vuvuzela. Il campo dice +26, la classifica dice primato. Mammamia che Pielle!
In una serata dove la Caffè Toscano manda in doppia cifra ben sei giocatori il PalaMacchia si trasforma in una Bombonera biancoblù. Si accende la festa stile capodanno con sciarpate, trenini e vuvuzela. Il campo dice +26, la classifica dice primato. Mammamia che Pielle!
Ecco le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it confeziona per il team che, nella giornata in corso, gioca il match tra le mura amiche.
Ferraro 8,5 – Vado al massimo, vado in Messico, vado a gonfie vele. Senza andare a scomodare la terra degli Atzechi e la canzone del Blasco, Max Ferraro è top scorer con 15 punti fatti. Ma la cosa più mostruosa, in un mercoledì sera post sbornia di Halloween, è il suo 100% dal campo. Centopercento! Pulito come la neve appena scesa. Preciso come una linea retta verso un punto di fuga. Limpido come acqua di sorgente. ALTISSIMO PURISSIMO LEVISSIMO
Cristofani 6,5 – Il volto bello di un mercoledì sera di basket italiano è il suo, quello pulito e sincero di un diciassettenne che davanti a un sold-out biancoblu vuole andare a tabella a tutti i costi. Sono i suoi tre minuti di parquet mangiato con la voracità di chi si concede il primo giorno libero dopo mesi di dieta, masticato come il primo chewing gum rubato ai soldati americani in piazza XX nel ’45. Cristofani ha 17 anni e mette un bomba di carattere che va a segno dall’angolo. Ma l’altro giovanissimo buttato nella mischia, Dadomo, “rovina” la festa con uno “sfonda” che annulla tutto. “Daglielo bòno lo stesso”, si sente dalle tribune. Cristofani per noi, i tre punti sono “boni”. Te li sei meritati. QUALITY IS NOT FOR SALE
Dadomo 6 – La faccia giusta di chi morde le stringhe all’avversario con il gusto di farlo. Giovanissimo e con faccia tosta da vendere. L’atteggiamento c’è. Per lui tre minuti diventano 40 e i il PalaMacchia si trasforma nell’Ankara Arena. FACCIA TOSTA
Laganà 7- Mette a segno le bombe decisive nei momenti chiave della partita. Quando l’aereo biancoblu decolla lui è la voce calda che ti dice la temperatura all’aeroporto di arrivo e ti consiglia di allacciarti le cinture. Con lui si vola! AIR PIELLE
Diouf 7 – Il ragazzone over 2 meter si diverte a salire in cielo e ad atterrare su quei canestri con le sue manone potenti facendo tremare canestri e retine. Schiaccia come Air e salta come un canguro australiano per stoppare lo stoppabile. E quando segna l’alley-oop servito da Campori è il cucchiaio di Haagen Dazs alla vaniglia sul divano la domenica con il plaid sulle gambe e il blockbuster in caldo nel dvd (ricordi anni 2000, ahinoi vecchietti). Ai piedi ha le molle, nelle mani dinamite. AVENGERS
Lo Biondo 8 – Dalle sue mani partono sei assist di qualità. Le sue mani raccolgono 8 rimbalzi tutti targati “defence”. Tiene alto il vessillo di Gondor difendendo le mura biancoblu dagli Uruk-Hai a spallate là dentro il fortino della Terra di Mezzo dell’area piccola. Sempre le sue mani mettono a segno 12 punti con percentuali quasi impeccabili. La valutazione parla chiaro: 23. E anche noi parliamo chiaro e in stampatello. IL MIO TESSSORO
Manna 5,5 – In una serata impeccabile dove le note pielline filano via come sinfonia nel pentagramma delle emozioni, è lui l’unica stecca sul palcoscenico del PalaMacchia. SI (BE)MOLLE
Chiarini 6,5 – El tanguero piellino accende la musica in penetrazione, scarica fuori e serve ai tavoli come maitre in ristorante stellato affollato. In una serata dove tutti segnano con facilità come alla Sagra del Canestro di Filettole l’argentino si mette in fila per il dolce e osserva la parata biancoblu dalla prima fila degustando i pop-corn. AL CINEMA
Pagani 7,5 – Con quel fisico da pivot che non deve chiedere mai spalma chili di intensità come Philadelphia sul pane caldo tostato. In 22 minuti di gioco fa tutto quello che deve fare uno come lui. Anche qualcosa di più. Nella serata di gala lui indossa lo smoking giusto per sorseggiare il Daiquiri della vittoria. SUONALO ANCORA SAM
Rubbini 7,5 – Si conferma vero gioiello della cassaforte Pielle. Il rubino biancoblu splende a più riprese in tutti i campi. Polivalente come come un centro medico è lui la cura giusta per tornare in testa alla classifica. E’ UN MEDICINALE, LEGGERE ATTENTAMENTE IL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO
Campori 6,5 – Il capitano si carica i secchi di acqua dalla fonte da portare al mulino della Pielle. In una serata di solisti lui è gregario felice. E indispensabile. Esce tra i cori di un palazzetto impazzito di gioia. IN UN MONDO DI EROI, LUI VUOLE ESSERE ROBIN (semi cit.)
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