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Pielle-Rieti, le pagelle. Venucci è “Unstoppable”, Cepic match d’autore

Domenica 19 Gennaio 2025 — 23:05

Tra i singoli Venucci è fatale per Rieti: 28 punti nei primi due quarti e 32 totali per un 37 di valutazione. Mostruoso. Cepic mette a segno una delle sue migliori prestazioni stagionali seguito da un ottimo Paesano. Molto bene anche Hazners che stasera mette un 3/5 dalla lunga

di Giacomo Niccolini

La Pielle vince contro il fanalino di coda Rieti. Lo fa senza troppi patemi d’animo anche se, nel terzo quarto, subisce un brusco ritorno di fiamma degli ospiti che fanno tribolare forse più del dovuto i padroni di casa. La Toscana Legno mette così il settimo sigillo nelle ultime otto gare disputate. Niente male. E lo fa con un Leonzio ancora ai box (probabile il suo stop anche per il prossimo match) e con un Hazners che ha dimostrato già un ampio miglioramento rispetto alla prima uscita. Tra i singoli Venucci è fatale per Rieti: 28 punti nei primi due quarti e 32 totali per un 37 di valutazione. Mostruoso. Cepic mette a segno una delle sue migliori prestazioni stagionali seguito da un ottimo Paesano.
E ora le pagelle che la redazione di QuiLivorno.it redige per la squadra labronica che, nella giornata odierna, ha il privilegio di giocare in casa.

“Baldassarre torna nel presepe” 10 – È soltanto gennaio ma ci sentiamo, senza troppe preoccupazioni, di assegnare con certezza, sincerità e chiarezza d’animo il titolo di “coro dell’anno 2025” a questo simpatico simposio di parole che la Curva Sud tributa al poco astioso Baldassare in maglia Npc Rieti. Natale è appena passato ma per i tifosi Pielle il suo posto è la… tra i pastorelli e l’asinello con tanto di mirra in mano. I Rebels però… alla mirra preferiscono mettere una B davanti. ALLORA BEVO, BEVO, BEVO BEVO, BEVO… BEVO PERCHE’ SON PAZZO DI TE
Venucci 9 – Parte a raffica. Uno, due, tre. Bomba su bomba. I primi 11 punti della Pielle sono tutti di marca Venucciana. E allora gio’a da solo ci verrebbe da dire. E come direbbe invece Abatantuono ecco che il suo nome, per i poveri reatini, diventa Attila. Chi? Attila! A come atrocità, doppia T come terremoto e tragedia, I come ira di dio, L come lago di sangue e A come adesso vengo là e ti spezzo le corna (cit. monumentale della storia del cinema italiano). Mattia alla fine ‘un c’ha mani per fà i resti. He hasn’t hands to make rests. Ne fa 32, colleziona un 37 monstre di valutazione, tira con 6/9 dalla lunga. Prestazione da “Fragole panna e champagne”. FRAGOLE SOTTO LA LUNA
Cepic 7,5 – Prestazione di spessore per il “4” montenegrino della Pielle. Janko stasera è one man show con tanto di programma serale in stile David Letterman Show. Lo è sotto canestro con un 3/3 di tabellone, lo è di grinta e di muscoli e lo è con i 7 rimbalzi decisivi di cui 2 fondamentali in attacco. Ma si mette la giacca con i lustrini e invoca l’occhio di bue su di lui soprattutto quando mette la bomba decisiva e fondamentale sulla sirena del terzo quarto che riporta la Toscana Legno a un rassicurante +10 con tanto di scaramuccia con Paternoster che più che un allenatore sembra un salmo responsoriale. 17 punti sono ben oltre i suoi 4,5 di media a partita. La difesa avversaria deve mettere mani sulla ciccia per provare a fermarlo. Lui dalla lunetta non è un geometra ma la sua presenza oggi si fa sentire. Eccome. OVER THE RAINBOW
Bonacini 5 – Partita da albero fuori sagoma oggi per uno dei canonici trascinatori della Pielle. Uscito anzitempo per cinque falli non impatta come dovrebbe sul match lasciando la cabina di regia nella seconda parte del match a Mattia Venucci che per l’occasione si mette sciarpa al collo e megafono in mano e per gli amici si fa chiamare Fellini. Per Bonucci invece stasera la pellicola recitata, come direbbe Joe Bastianich, è un po’ come film di orrore. DARIO ARGENTO
Vedovato 5 – Dalle stelle alle stalle. Dopo l’exploit casalingo dell’infrasettimanale contro la Luiss Roma dove aveva marchiato a fuoco il suo nome sulla vittoria stasera è lui il buttero che viene marchiato a fuoco nel recinto del PalaMacchia dai cowboy reatini. Imbrigliato sotto le plance non riesce ad esprimere al meglio le sue potenzialità. I 14 rimbalzi di 4 giorni fa si trasformano in un piccolo bottino di 3 palloni strappati dai ferri. Finisce con 3 punti in tasca. SI PUO’ DARE DI PIU’… SENZA ESSERE EROI
Paesano 7 – Contribuisce alla costruzione del castello Piellino del Regno dei Rimbalzi con 7 palloni presi in totale di cui 2 preziosi rimba offensivi. L’atteggiamento è di chi vuol essere protagonista e oggi è tra chi, di certo, non si dimentica in campo. In costante crescita si amalgama al meglio come la cioccolata con la nocciola con i meccanismi di squadra risultando un ottimo cioccolatino da servire sul banco della pralineria piellina. IN VETRINA
Donzelli 5,5 – È uno sporco lavoro ma qualcuno lo deve pur fare, no? Ci pensa Donzelli. Una vita da mediano è la canzone che gli calza più a pennello in questa 22esima giornata di campionato. La pecca più grande sono i 4 palloni persi che, nell’economia del match, potevano pesare caro durante il tentativo di rimonta degli ospiti. Non brilla, vero. Ma si spende molto. Al termine del match è come quel meccanico tutto concio che ha “ammanaccato” parecchio e risolto poco. Ma ci ha provato. CON LE MANI SPORCHE D’OLIO
Del Testa 6 – Il Gattuso piellino ringhia anche stasera. Sulla salita del Monviso è sempre pronto ad alzarsi sui pedali a fornire la borraccia al Coppi della situazione. Gregario di prestigio mette una bomba che è poesia. Poi torna a scrivere la prosa. Aspra e forte. Come la selva dantesca. Da cui, però, ci sa uscire sempre a testa alta. NEL MEZZO DEL CAMMIN
Hazners 7 – Ha la faccia di chi passa per caso in mezzo al campo e gli hanno messo una canottiera addosso con scritto Toscana Legno. In realtà nel match di oggi ha dimostrato già un bel passo avanti rispetto al match di mercoledì. Stasera ha dimostrato di saper fare quello per cui è chiamato a fare: punti, triple, canestri. E lo fa con responsabilità. Lo stile a volte è un po’ sbilenco con quelle due gambette che si aprono in aria in stile Chichibio e la Gru ma il risultato parla chiaro: 13 punti con 3/5 dalla lunga. Qualcuno dagli spalti chiedeva un lungo al posto del bulgaro. È arrivato Eduards che, però, le mani di forbice non le ha davvero. IL CIUF CHE NON TI ASPETTI
Campori 6,5 – Il capitano è come l’Oki dopo una sbronza. Ti leva la nebbia dalla testa e ti fa tornare in carreggiata. Luca mette ordine quando c’è bisogno e costringe la difesa avversaria a spendere ben 4 falli sulle sue entrate. Regala 3 assist e registra anche 4 rimbalzi. OROSOLUBILE 
Campanella 6,5 – Il match, sulla carta, non era di quelli da poter impensierire più di tanto e da poter scombussolare i piani di marcia piellina ma, come ha sottolineato lo stesso coach a fine gara, in un quadro di risultati pazzi di giornata, vincere e fare un bel 7 vittorie negli ultimi 8 match disputati non è certo cosa da poco. Tiene a bada il ritorno di fiamma di Rieti, in una giornata no di Bonacini, affida la regia a Venucci nella seconda metà di gara. Respinge come può l’attacco a Fort Apache degli ospiti. GENERALE CUSTER

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