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Rugby, serie A1. L’Unicusano Livorno cede sul campo dell’Avezzano 26-13

Lunedì 15 Dicembre 2025 — 00:48

Foto gentilmente concesse dall'Ufficio Stampa dell'Unicusano Livorno Rugby a cura di Alessandra Lavorenti

Anche sul difficilissimo campo di una squadra esperta, seconda in classifica – insieme al Verona – e in piena lotta per accedere ai playoff promozione, l’Unicusano Livorno Rugby ha pienamente confermato le proprie qualità

Isweb Avezzano Rugby –  Unicusano Livorno Rugby 1931 26-13  (21-13 p.t.) 

Marcatori: p.t. 5′ m. e tr. Del Bono (0-7), 14′ cp Del Bono (0-10), 17′ m. Brasnean tr. Joubert (7-10), 27′ m. Fierro tr. Joubert (14-10), 31′ m. Mocerino tr. Joubert (21-10), 40′ cp Del Bono (21-13); s.t. 35′ m. Robazza no tr. Joubert (26-13)

Isweb Avezzano Rugby: Dapit; Pirruccio (35′ s.t. Tinarelli), Teodori (1′ s.t. Di Giammarco), Lisciani, Brasnean; Joubert, Bartolini (14′ s.t. Robazza); Grant, Del Vecchio, Pais (14′ s.t. Ponzi); Fierro (20′ s.t. Taylor), Bucci: Silla (28′ s.t. Di Giacomo), Mey (4′ s.t. Rettagliata), Mocerino (32′ s.t. Leonardi) All. Pierpaolo Rotilio

Unicusano Livorno Rugby 1931: Del Bono; Casini T., Bianchi S. (37′ s.t. Cristiglio L.) Mannelli E., Fedi F. (28′ s.t. Piram); Tomaselli J., Rossi; Mbandà, Freschi L. (1′ s.t. Chiti), Ianda D. (25′ s.t. Piras); Gragnani Giac. (32′ s.t. Tori), Raffo; Tangredi (26′ s.t. Ficarra), Giammattei (dal 5′ s.t. al 35′ s.t. Nannoni), Ficarra (1′ s.t. Andreotti M.). A disp. Gambini. All. Gianluca Guidi

Arbitro: Riccardo Bocchini di  Perugia

Note: espulsione temporanea (30′ s.t.) per Piras. Calci da fermo: Joubert 3/4, Del Bono 3/3. Giornata soleggiata, 600 spettatori circa. Punti in classifica: Avezzano 5 (successo condito dal bonus-attacco; quattro mete realizzate) e 0 per Livorno (battuto con un margine superiore alle sette lunghezze; una meta realizzata).

AVEZZANO (L’Aquila)-  Anche sul difficilissimo campo di una squadra esperta, seconda in classifica – insieme al Verona – e in piena lotta per accedere ai playoff promozione, l’Unicusano Livorno Rugby ha pienamente confermato le proprie qualità. Allo stadio ‘Angelo Trombetta’ di Avezzano, i biancoverdi non hanno ribaltato il pronostico sfavorevole, hanno ceduto 26-13 (quattro mete a una), ma possono andar fieri di quanto messo in mostra. È, a giusta ragione, soddisfatto di quanto emerso sul terreno degli abruzzesi Gianluca Guidi, l’esperto director of rugby biancoverde, nonchè – insieme agli allenatori-giocatori Rocco Del Bono, Antonio Tangredi e Edoardo Mannelli – alla conduzione tecnica della prima squadra. “Mi tengo stretta – il commento di ‘Cuca’ – la buonissima prestazione. Avremmo, per quanto evidenziato, meritato almeno un punto. È ovvio, dispiace aver perso, ma questa gara conferma la bontà del nostro progetto. Anche in questa occasione abbiamo schierato tanti giovani e giovanissimi. Abbiamo dato fiducia ad un esordiente, il trequarti ala classe 2005 Filippo Fedi, ed abbiamo confermato nello schieramento titolare il tallonatore classe 2005 Edoardo Giammattei ed il trequarti del 2006 Saverio Bianchi. Avrebbe giocato titolare pure Tommaso Gambini, del 2005, poi costretto a slittare in panchina per infortunio. Gli stessi Tommaso Casini, Luigi Freschi e Andrea Rossi, in campo fin dal primo minuto, sono atleti del 2004. Ci siamo confrontati senza timori contro un avversario di spessore, su un terreno infuocato, meritando grande rispetto. Potevamo magari essere più cinici e sfruttare con più concretezza le occasioni propizie e la nostra chiara supremazia territoriale mostrata nella prima mezz’ora della ripresa. Queste esperienze ci servono per crescere. Il nostro è un ottimo gruppo: la stessa serenità che tutta la squadra ha palesato in ogni momento vissuto, anche fuori del campo, nel corso di questi due giorni, è significativa. Questi atleti rispondono presente. Con il progetto basato sui giovani che salgono dal nostro straordinario vivaio possiamo gettare le basi per un bel futuro, all’insegna della livornesità”.

I risultati della 6^ giornata di serie A, girone 1 (di fatto il campionato, a girone unico nazionale di A1; tra parentesi i punti validi per la classifica): Verona – Capitolina Roma 40-24 (5-0); CUS Torino – Petrarca Padova cadetto 53-17 (5-0); Calvisano – Parabiago 21-26 (1-4); Isweb Avezzano – Unicusano Livorno Rugby 26-13 (5-0); VII Torino – Valsugana/Padova 29-35 (2-5). La classifica: Parabiago 29; Verona 24 e Avezzano 24; Calvisano 21; CUS Torino 17; Valsugana/Padova 13; Capitolina Roma 11; Unicusano Livorno 9; VII Rugby Torino 8; Petrarca Padova cadetto 7.

L’Unicusano Livorno parte con il turbo azionato. Al 5’ è splendida l’azione in velocità che permette di sbloccare il puteggio. Merito del talentuoso estremo Del Bono che schiaccia in meta, per poi condire il tutto con la trasformazione: 0-7. Ancora lo scatenato Del Bono (14’) mette a segno il piazzato con il quale gli ospiti si issano sullo 0-10. Poi, i marsicani padroni di casa, sfruttando il proprio mestiere, reagiscono. Partendo da azioni in maul, nascono le mete dell’ala Brasnean (17’) e del seconda linea Fierro (27’), che, trasformate dal mediano di apertura Joubert permettono agli avezzanesi di operare il definitivo sorpasso: 14-10 alla mezz’ora. Nel finale di tempo, spazio alla terza meta degli abruzzesi: a bersaglio di forza il pilone dei locali Mocerino (ancora convertita dal calcio aggiuntivo di Joubert) e per il piazzato di Del Bono. All’intervallo punteggio fissato sul 21-13, con la netta sensazione che i labronici possano rientrare in corsa, e non solo per la conquista del bonus-difesa. Nella prima parte del secondo tempo, i biancoverdi piantano le tende nell’area dei ventidue nemici. I locali si difendono con le unghie e con i denti e ai livornesi manca il guizzo per accorciare le distanze. Al 70’, per il cartellino giallo estratto sotto il naso di Piras, i livornesi restano con l’uomo in meno. L’Avezzano approfitta con cinismo della possibilità di giocare in situazione di superiorità numerica e al 75’, con il neo-entrato Robazza, trova il pertugio per la quarta meta, quella che consegna il bonus-attacco. Joubert stavolta non trasforma: 26-13 il risultato conclusivo. Un divario che punisce oltremisura i biancoverdi, ma che non rovina certo un 2025 straordinario, nel quale si è festeggiata la più meritata delle promozioni in A1 e nel quale, in un campionato a girone unico nazionale così duro, si sta dimostrando di poter giocare ad armi pari anche contro le ‘big’.

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