Stop tatuaggi ai minori senza consenso
Approvato per la prima volta il regolamento per le attività di acconciatore, estetista, tatuaggi e piercing. Tra le novità la figura di responsabile tecnico nel negozio e divieto ai minorenni senza l'ok dei genitori
Dopo l’approvazione di un regolamento comunale per l’apertura delle sale giochi e l’uso di slot machine (leggi qui), per la prima volta il Comune di Livorno approva (all’unanimità) anche un regolamento per le attività di acconciatore, estetista, tatuaggi e piercing. “Un aspetto importante – ha spiegato l’assessore al commercio Paola Baldari – è costituito dall’introduzione della figura del responsabile tecnico: persona che deve essere sempre presente nell’esercizio durante lo svolgimento dell’attività”. In caso di malattia o temporaneo impedimento del responsabile tecnico – si legge nell’atto – il titolare dell’esercizio deve designare un sostituto, munito di idonea abilitazione professionale, dandone opportuna comunicazione.
Entrando più nel dettaglio, l’attività di estetista potrà essere svolta anche congiuntamente all’attività di acconciatore o a quella di tatuatore e piercing in locali conformi alla normativa vigente in materia igienico-sanitaria, sicurezza dei luoghi di lavoro e urbanistica. In particolare, per quanto riguarda piercing e tatuaggi sarà vietato eseguirli, a esclusione del piercing al padiglione auricolare, ai minori di anni diciotto senza il consenso reso personalmente dai genitori o dal tutore. Non sarà comunque permessa l’esecuzione di tatuaggi e piercing, escludendo il piercing al padiglione auricolare, ai ragazzini che hanno meno di quattordici anni. Infine, i clienti dovranno essere informati sui rischi legati alla realizzazione e sulle precauzioni da tenere dopo averne fatto uno. Il regolamento si adegua a quanto già previsto dalla normativa nazionale e regionale. Va specificato che queste prescrizioni non si applicano all’attività di medicina estetica, perché rientrante nell’esercizio della professione medica. “Si tratta di una regolamentazione – ha proseguito Baldari – costruita di comune accordo con le associazioni di categoria, in particolare con Cna e Asl”. Già nel 2010, con la passata amministrazione, era stato iniziato un percorso di questo tipo, che tuttavia non è mai stato portato a compimento. “Queste regole si sono rese necessarie – ha aggiunto l’assessore – per cercare di dare una lettura d’insieme ad attività simili per procedure e strutture”.
se ne sentiva il bisogno, grazie nogarin (è un commento ironico)
non va bene nemmeno questa?
Certo che ce n’era il bisogno, anche perchè da giovanissimi (minorenni) si fanno tante cose di cui uno potrebbe pentirsi in futuro; e visto che un tatuaggio non permette un futuro ripensamento senza che lasci segni indelebili….ben fatto (non è un commento ironico).
il tatuaggio è una decorazione permanente del corpo, perché non richiedere il consenso dei genitori ?
io non ho mai votato M5S ma l’avversione degli ex PCI, DS, PD che hanno distrutto e rovinato Livorno e la Toscana è davvero ridicolo.
E’ grazie ai commenti infantili come il suo che M5S arriverà ad avere anche il mio voto.
a quanto mi risulta la presenza del responsabile tecnico, o comunque persona in possesso di determinati requisiti era già prevista per questi tipi di attività…
Andrebbe letto per bene il regolamento, perché detto così all’apparenza non è nulla di nuovo.
una idea sensata!
E dovrebbe valere anche per i “piercing”!
Buono Sono Contento , era veramente un problemone per questa citta’.
per me nulla fino a 18 anni anche con il consenso dei genitori
Vi siete svegliati prestino…è dal 2007 che è in vigore questa normativa emanata dalla Regione Toscana.Che notiziona de!ahahahahah
Eccone n’artra… guarda che “loro” sono vì dal 2014, mica dal 2007.
“…Il regolamento si adegua a quanto già previsto dalla normativa nazionale e regionale…” è italiano mica coreano; basta leggere mi creda
Qualcuno gli dica che la legge lo prevedeva già !!!!
il regolamento ha solo preso atto di una normativa che esiste da 10 anni…accidenti, avete preso i primi!
Non mi risultava che i minori potessero farsi i tatuaggi senza autorizzazione dei genitori. Se mio figlio apparisse in casa con il braccio martoriato da quei quadrati neri o cose del genere non esiterei assolutamente a denunciare l’artefice e chiedere un risarcimento per danni fisici permanenti.
Ditemi che non li paghiamo per questo….
Doveva essere così già dal 2007 in tutta la Toscana. Normare a livello Comunale una cosa del genere non serve a niente, eventualmente basta andare a Pisa, e non credo si possa impedire a uno di 16 anni di uscire dal Comune. Ergo… provvedimento assolutamente inutile!
Premetto che non voto M5S. Detto questo, secondo me ha fatto bene, anche se, a mio parere, in questo momento, ci sono problematiche ben più serie ed urgenti da affrontare.
C’era già la legge regionale che come sappiamo ha potere su quella locale… ( riguardo ai 14 enni e 18 enni) dove sta la novità?
Alla gente piace deturparsi il corpo pemanentemente con piercing e tatuaggi, non credo che il nostro paese possa risollevarsi facendo conto su queste persone ne tantomeno sul gran numero di tossicodipendenti e delinquenti vari che abbiamo oltre alle risorse extracomunitarie renziane e boldriniane
Un commento illuminato proprio…complimenti!
Sono state approvate anche modifiche al regolamento edilizio; qualcuno lo sa?