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Riparti Livorno! Salvetti illustra la fase 2 dei livornesi

Sabato 2 Maggio 2020 — 09:00

Dalla riapertura di cimiteri e tre parchi, all'asporto; dalla riapertura dei cantieri pubblici, all'abolizione della tassa di soggiorno; dallo slittamento Tari all'ampliamento gratuito del suolo pubblico, fino ad un piano da 400 milioni di investimenti in 4 anni. "E' il nostro piano Marshall"

Riparti, Livorno! Con questo invito e auspicio il sindaco ha spiegato il 2 maggio in conferenza stampa, trasmessa in diretta Fb da QuiLivorno.it, quello che dal 4 maggio potranno fare i livornesi e le misure per il rilancio economico della città, rilancio che vale 8 milioni di euro a cui si aggiungono i 400 milioni di euro di investimenti in 4 anni di cui vi parliamo qui sotto (foto Amore Bianco, qui sotto e nel link al pdf in fondo all’articolo trovate una sorta di mappa delle cose che sarà possibile fare da questa data e delle misure prese). Nel dettaglio: dalla vendita di asporto di bevande e cibi, alla riapertura di tre parchi e dei cimiteri. “Quella dei cimiteri è una ordinanza significativa, stare 50 giorni senza portare un saluto al proprio caro è un peso enorme e appena ci è stata data la possibilità li abbiamo riaperti”. Ripartono, poi, i cantieri dei lavori pubblici (“Il cantiere di via Gobetti, una mia fissazione, partirà entro maggio”), le gare e gli appalti del Comune. E, ancora, sono stati ricordati i 4 milioni per la riduzione della Tari, la cancellazione di una quota variabile della Tari riservata agli esercizi rimasti chiusi in questo periodo e lo slittamento, per tutti, della rata Tari a settembre. Proseguendo nelle iniziative prese per il rilancio economico della città ci saranno: la possibilità di ampliamento gratuito del suolo pubblico, l’abolizione della tassa di soggiorno dal 1 maggio al 31 dicembre 2020 (“Chi potrà fare un po’ di vacanza, se si potrà fare, qui sarà ben accetto. Voglio pensare che per i Toscani, quest’anno Livorno possa diventare la vacanza da sogno“), rifacimento di via Grande, nuovo ospedale, e infine il sindaco ha annunciato un piano straordinario da 400 milioni di euro di investimenti in 4 anni in opere pubbliche.”E’ il nostro piano Marshall”.
E cosa comprende nello specifico? Il piano straordinario da 400 milioni di euro di investimenti si snoda su questi punti: 1) Rifacimento di via Grande, “per il quale l’iter – ha assicurato il sindaco – sarà il più rapido possibile”. 2) Nuovo Ospedale: porterà 245 milioni sul tessuto cittadino. 3) A metà maggio ripartono le gare e gli appalti, “e la speranza è che il Governo dia la possibilità di semplificare gli iter burocratici come ad esempio ha fatto per il Ponte Morandi, in modo che arrivino subito soldi sui territori, a imprese, lavoratori, famiglie”. 4) Dal 4 maggio ripartono i cantieri già programmati per i lavori pubblici, rimasti bloccati dal lockdown.
“Lo voglio dire – ha aggiunto Salvetti – Tutto quello che riusciamo a svincolare, anche con l’aiuto del Governo, lo prendiamo e lo immettiamo nel tessuto economico della città. Sotto al materasso non ci lasciamo niente. In questo senso aspettiamo anche noi il decreto Cura Comuni. Al tempo stesso chiedo che ci venga data la possibilità di fare quanto fatto per la ricostruzione del ponte Morandi dando cioè alle imprese la possibilità di interventi subito, senza attendere mesi per poter ottemperare a tutte le richieste burocratiche che un Comune deve richiedere alle ditte in questi casi”.

Stabilimenti balneari, negozi, barche, surf e nuoto – “Sugli stabilimenti balneari dovremo essere intelligenti, a livello regionale, per capire che Versilia e Tirrenia hanno delle esigenze e gli stabilimenti balneari di Livorno ne hanno altre. Vedremo. Intanto, ricordo che in quanto attività motoria si può nuotare, uscire dall’acqua e tornare a casa. Per andare a nuotare, ad oggi, ricordo però che non è consentito andarci usando mezzi pubblici o privati ma a piedi o in bici. Sui negozi e parrucchieri dico alla Regione, al Governo, è possibile anticipare la riapertura del 18 maggio? Non dipende dal sottoscritto. Vedremo cosa deciderà la Regione. In barca? Al momento no. Surf? Per come interpreto io la legge penso non ci siano problemi in quanto, come il nuoto, rientra nelle attività motorie e fisiche da fare a distanza e in sicurezza. Anche perché  è uno sport che garantisce il distanziamento: due tavole a meno di un metro rischiano di scontrarsi e farsi male, dunque la distanza è sicura. Anche in questo caso per me sì, il surf si può fare, ma non dipendendo dal sindaco dobbiamo chiedere e insistere per capire se in Toscana si può partire con l’attività prima che altrove”.

Centri estivi – “Su questo sta facendo un lavoro importante la vice sindaco Mannucci. E’ naturale che i centri estivi saranno di diverso tipo e diverse caratteristiche. Dobbiamo innanzitutto pensare prima a quelli comunali e possibilmente ampliarli con altro personale e poi dovremmo far valutare con grande attenzione i progetti dei soggetti privati che vogliono fare i centri estivi. Qui si aprirà anche il tema del controllo e su questo punto voglio andarci molto cauto perché se faccio uscire dei bambini e li metto in un luogo per fare un centro estivo io devo avere l’assoluta certezza che sono al sicuro e protetti. Se questa certezza non ci sarà il centro estivo non si potrà fare. E in quest’ottica partiranno molti controlli”.

Sport – “Quali sono gli sport che possono ripartire? Il tennis ad esempio può ripartire dal 4 maggio, secondo quanto riportato dai decreti governativi. Chiaro che i circoli di tennis dovranno prestare attenzione a tutte le norme igienico sanitarie previste e necessarie per ripartire. Gli sport di squadra al momento ancora no. E tra questi ci sono anche le nostre gare remiere”.

Sociale – Per quanto riguarda il settore del sociale, l’assessore Raspanti ha ricordato che l’impegno del Comune dall’inizio dell’emergenza è stato straordinario. Oltre ai buoni spesa su fondi governativi distribuiti in tempi rapidissimi attraverso un vero “percorso di accompagnamento” delle persone, sono stati realizzati con risorse comunali 700 pacchi alimentari, consegnati dalle associazioni che operano in accordo col Comune. A questo si aggiungono, nella manovra “Riparti Livorno”, ulteriori 300mila euro. “Fortunatamente – dichiara Raspanti- nel bilancio previsionale avevamo già previsto 142.000 euro per il potenziamento e in alcuni casi la ricostituzione di alcuni capitoli, come quello dei contributi economici straordinari, degli aiuti per anziani fragili, dei prodotti per la prima infanzia. Questo ci ha permesso di essere immediatamente operativi nell’emergenza e di poter assistere persone che altrimenti sarebbero rimaste escluse dai buoni spesa. In attesa dei provvedimenti del Governo sul reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei beneficiari del reddito di cittadinanza, grazie al nuovo disciplinare approvato e con i maggiori stanziamenti annunciati oggi, potremo continuare a intervenire in risposta ai bisogni più urgenti e realizzare nuove azioni di sostegno alle famiglie”.

Disabilità e non autosufficienza – Oltre a questo, il Comune è al lavoro per la riorganizzazione dei servizi rivolti alla disabilità e alla non autosufficienza. “Alla luce delle indicazioni della Regione Toscana, siamo al lavoro, insieme alla Asl con cui prosegue il proficuo confronto avviato, per riattivate gradualmente attività e servizi rivolti alle persone con disabilità. Delle loro grandi difficoltà in questo frangente si è parlato troppo poco a livello nazionale nel corso dell’emergenza, occorre trovare modi efficaci di ripartire in sicurezza perché le famiglie sono state lasciate troppo sole in questi due mesi, con un carico eccessivo sulle spalle. Abbiamo intenzione di dare concreti segnali di attenzione al tema, riprendendo attività e progetti sospesi e intervenendo al più presto sui costi dei servizi domiciliari”.

I livornesi si stanno comportando bene – “Il 1 maggio ho girato Livorno dalle 9,30 alle 17,30 e ho visto una cosa: tutti con la mascherina e distanziati. Tanti a piedi, molti in bicicletta. Come ha detto qualcuno sembrava di stare in Olanda. Devo dire che era un bel vedere. Macchine zero o comunque poche. Noi livornesi ci stiamo comportando bene. Poi è chiaro: c’è sempre qualcuno che vuole fare come gli pare. Ma sta nel gioco. Detto questo, ripeto, faccio i miei complimenti a tutta la città per come sta rispettando le regole. E se guardo i numeri aggiungo: Livorno è la migliore città in Toscana nel rapporto positivi popolazione. Sto pensando a delle giornate da istituire per far vivere la città così”.

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