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Nuovo ponte e “bretella” a Salviano nei lavori post alluvione

Venerdì 23 Novembre 2018 — 16:03

Nuovo sopralluogo del presidente Rossi, in qualità di commissario, a Montenero (prima è stato a Stagno) con Grieco, Gazzetti, Aurigi e Sorgente. Stanziati 20 milioni in più per chiudere tutti i lavori per un totale di 85

Abbattimento del ponticello di via di Salviano (quello che passa sopra il Rio Maggiore) e realizzazione di una passerella pedonale-ciclabile; realizzazione di un ponte in via Peppino Impastato che consentirà l’apertura della “famosa” bretella di via dei Pelaghi (clicca qui per leggere il commento del Pd con Tramonti, Brilli, Altini, Gazzetti); stombamento e realizzazione nei pressi dello stadio di un escavo a cielo aperto, con deviazione, per allargare il letto del Rio Maggiore; ricostruzione delle spallette ai Tre Ponti non più in muratura ma con acciaio rimuovibile per lo sfogo dell’acqua con stop alla viabilità (in fase di studio). Sono queste le quattro notizie più importanti annunciate il 23 novembre in conferenza stampa dal presidente della Regione, Enrico Rossi (nella foto con i fratelli Bardi, titolari del Bar Bardi a Montenero distrutto dalla alluvione e recentemente riaperto. Con loro Rossi si è voluto complimentare), in qualità di commissario post alluvione, al termine di un sopralluogo effettuato la mattina del 23 novembre al fosso Cateratto, a Stagno (qui i lavori sono giunti a termine ed era presente anche il sindaco Bacci), e in piazza delle

IL PONTE DI VIA SALVIANO DA ABBATTERE

Carrozze con l’assessore regionale Cristina Grieco, il consigliere regionale Francesco Gazzetti, l’assessore Aurigi e il vice sindaco Sorgente per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori di messa in sicurezza del territorio. “Parliamo – ha dichiarato Rossi – di un investimento totale di 85 milioni, 65 (48 regionali e 17 statali) più 20 milioni in aggiunta da mettere a bando a marzo 2019, che metteranno Livorno nella

L’ESCAVO A CIELO APERTO DIETRO LO STADIO

condizione di affrontare un evento calamitoso come questo che i tecnici mi dicono avere una cadenza cinquecentennale. I 20 milioni aggiunti saranno utili a proseguire i lavori per lo stombamento del Rio Maggiore (tutti i tre i lotti) e la risagomatura del Rio Ardenza”.

Piazza delle Carrozze (adeguamento del fosso Stringaio) – In questa area è in corso un intervento attuato dal Comune di Livorno e finanziato per 1 milione e 770mila euro all’interno del Piano degli Interventi. Al momento oltre ad aver rimosso la tombatura del tratto iniziale del corso d’acqua con adeguamento della sezione idraulica è stato terminato lo spostamento dei sottoservizi e i lavori stanno procedendo con la stombatura del tratto finale sotto la piazza, fino a ricollegarsi con il tratto con sezione a volta di dimensioni adeguate. Sono in fase di ultimazione i lavori per l’intervento attuato sempre dal Comune di Livorno e finanziato per 600mila euro all’interno del Piano degli interventi. Il cantiere vuole ripristinare e consolidare l’alveo del fosso della Banditella mediante la realizzazione di un muro di sponda in cemento armato fondato su pali e rivestito in pietrame a facciavista.

Sorgente: “I soldi non spesi per gli alluvionati restino a Livorno” – Finita la fase dell’emergenza, il Comune di Livorno e la Regione Toscana stanno concentrando i propri sforzi sulla riduzione del rischio idraulico. Per questo faccio un appello al governo: tutti i fondi che non verranno spesi per dare ristoro ai privati cittadini che hanno subito danni a causa dell’alluvione del 10 settembre 2017 devono rimanere sul territorio. E’ necessario reinvestirli immediatamente per finanziare i progetti di riduzione del rischio residuo. Sono 244 le domande di contributi statali arrivate in Comune da parte dei cittadini alluvionati. In seguito alla ricognizione effettuata dagli uffici, l’ammontare complessivo delle richieste è di 3,8 milioni di euro. Mancano all’appello circa 50 domande dei cittadini di Collesalvetti e Rosignano ma visto che il governo aveva messo a disposizione dei privati 6,2 milioni di euro, dovrebbero avanzare circa 2 milioni. Lo stesso discorso vale per le imprese, che in questi giorni stanno presentando le loro richieste di contributo. Attendiamo la fine della procedura per capire quanto avanzerà dei 12,2 milioni complessivi messi sul piatto, ma ciò che conta è avere la certezza da Roma che i soldi non spesi rimangano sul territorio”.

Aurigi sull’abbattimento del ponte – Sono molto soddisfatto che tra i primissimi lavori che partiranno nel 2019 ci sia l’abbattimento del ponte di via di Salviano che verrà sostituto da una passerella ciclopedonale rialzata, che permetta il passaggio di un’eventuale onda di piena. Un intervento che il Comune ha spinto sin da ottobre 2017 affinché fosse compreso tra quelli finanziati per primi, perché siamo consapevoli della delicatezza di quel punto del rio Maggiore. L’abbattimento del ponte di via di Salviano determinerà una modifica alla viabilità che verrà dirottata su via Peppino Impastato, dove verrà realizzato un nuovo ponte e completata tutta la strada di collegamento tra via dei Pelaghi e via di Levante.

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