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Livorno – G. Erminio 2-1. Vittoria in rimonta

Domenica 22 Ottobre 2017 — 16:14

Livorno che soffre ma vince, davanti a una Giana Ermino che ha impensierito e non poco la squadra amaranto. Al vantaggio ospite di Iovine, hanno risposto Doumbia e Murilo

di Anna Campani e Simone Panizzi 

Il Livorno che conquista i tre punti in una partita non facile, vittoria che mantiene gli amaranto a meno uno dalla vetta della classifica (LA CLASSIFICA). Prima della partita la società ha premiato Daniele Vantaggiato per le sue cento presenze con la maglia amaranto.

Gli ospiti sono entrati in campo da subito propositivi, basti notare i numerosi calci d’angolo conquistati dalla squadra di Albè che non ha avuto timore di fare la partita. La Giana ha messo in difficoltà gli amaranto soprattutto a centrocampo, dove si sono svolte le maggiori battaglie del match (LE INTERVISTE). Primo tempo in mano agli ospiti che sono passati in vantaggio con Iovine alla mezz’ora, indubbiamente uno dei migliori in campo. Il Livorno è riuscito però a trovare il pareggio dopo pochi minuti con Doumbia, in una delle poche occasioni capitate alla squadra amaranto. Nei primi 45′ sospetto fallo da rigore su Montini che l’arbitro non ha però concesso.

Nella ripresa gli amaranto hanno cercato di cambiare le carte in tavola, cercando di costruire azioni pericolose, con conclusioni soprattutto da fuori e spinte dal solito Valiani, ormai diventato insostituibile. Nonostante questo a spiccare sono stati nuovamente gli ospiti che mai si sono arresi, costringendo un Livorno che ha fatto vedere ben poco rispetto alle scorse gare. Amaranto che soffrono ma che riescono a trovare la rete del vantaggio al 76′ con Murilo che ha raccolto un cross su calcio d’angolo, superando Sanchez.

Livorno: Pulidori, Morelli (64′ Hadziosmanovic), Pirrello, Gasbarro, Franco, Bruno (46′ Giandonato), Luci (80′ Gemmi), Doumbia (64′ Murilo), Montini (46′ Maiorino), Valiani, Vantaggiato. A disp: Romboli, Gonnelli, Marchi, Borghese, Hadziosmanovic, Gemmi, Giandonato, Maiorino, Murilo, Ponce, Perez, Baumgartner. All. Andrea Sottil

Giana Erminio: Sanchez, Perico, Bonalumi, Montesano, Foglio, Iovine, Pinardi, Marotta, Chiarello (85′ Degeri), Perna, Bruno 73′ Bardelloni). A disp: Taliento, Greslin, Concina, Pinto, Degeri, Gullit, Seck, Caldirola, Rocchi, Capano, Sosio, Bardelloni. All. Cesare Albè.

Arbitro: Capone di Palermo

Assistenti: Magri e Zanardi

Rete: 33′ Iovine, 39′ Doumbia, 76′ Murilo

Note: Angoli 12-3 per la Giana. Spettatori: 5.068

 

LIVORNO

Pulidori 5,5: sembra partire bene, poi un erroraccio su punizione di Pinardi mina le sue certezze. Salvato dal fuorigioco di Gullit nel finale dopo un’uscita completamente sballata.

Morelli 5,5: conferma l’impressione di essere un giovane ancora da sgrezzare. I mezzi li ha, però è spesso approssimativo nelle giocate (64’ Hadziosmanovic 6: niente di clamoroso, ma si mette lì e chiude la corsia).

Pirrello 5,5: il vento deve avergli fatto perdere le misure, perché dà sempre una strana sensazione di insicurezza.

Gasbarro 5: buco non da lui sul vantaggio ospite, il pallone passa dove non dovrebbe. Un errore da matita rossa in una partita non indimenticabile.

Franco 6: il suo problema è che Iovine, il diretto avversario, spesso taglia dentro e questo crea diversi grattacapi alla difesa di casa. L’assist per Doumbia parte dai suoi piedi.

Bruno 5,5: non è un palleggiatore di fino, ma un incontrista. La Giana lo pressa, lui va in difficoltà e spreca diverse gestione del possesso (46’ Giandonato 6: porta quell’equilibrio e quei tempi di gioco che nei primi 45’ erano in gran parte mancati).

Luci 6,5: sicuramente meglio del collega, giova anche dell’ingresso di Giandonato. Interrompe diverse ripartenze e quando possibile attacca l’area (81’ Gemmi sv).

Doumbia 6: giusto per il gol, perché parte sprecando un contropiede potenzialmente letale e poi si perde nell’incerta convivenza sulla stessa fascia con Morelli (64’ Murillo 7: ancora lui, il jolly dalla panchina che come un talismano Sottil manda in campo nei momenti difficili. Veloce a calciare in porta il gol da tre punti dopo un rimpallo in area).

Montini 5,5: passo indietro rispetto a Cuneo, rimane asfissiato nelle fitte maglie della Giana (46’ Maiorino 5,5: sicuramente più avvezzo al ruolo del compagno, stenta però a produrre giocate decisive. Anzi, quando ha la palla buona calcia sull’esterno della rete).

Valiani 6,5: la dinamo che muove il Livorno, energia che carica i compagni per 90’. Chiude con la fascia da capitano al braccio, ma gioca come se lo fosse da sempre.

Vantaggiato 6: voto allo spirito con cui si applica e aiuta la squadra tenendo su palla e recuperando qualche prezioso calcetto nei momenti di forcing.

All. Sottil 6: voto alzato dalla vittoria, ma la prestazione stavolta convince poco. I cambi sono giusti e anche col corretto minutaggio, ma non riesce a trovare le giuste contromisure per fronteggiare la Giana Erminio.

GIANA ERMINIO

Sanchez 5,5: non è esente da colpe su entrambi i gol, ha riflessi poco pronti.

Perico 6: solido dietro, nel finale gioca sempre in proiezione offensiva.

Bonalumi 6: il suo lato è quello più sicuro delle difesa di Albè.

Montesano 5,5: manca nelle azioni chiave del match.

Foglio 5,5: anticipato da Doumbia nell’azione del pari, attacca poco la profondità (83’ Seck sv).

Iovine 7: una traversa, un gran gol e tagli continui che mettono in crisi il Livorno.

Pinardi 6,5: solite qualità tecniche di sempre unite a una sagacia tattica che ha sviluppato negli anni.

Marotta 6,5: preziosissimo lavoro di taglia e cuci in mezzo e una traversa di testa che avrebbe potuto cambiare il finale.

Chiarello 6: chiude la strada a Morelli ma si infila di rado alle spalle del terzino amaranto (86’ Degeri sv).

Perna 5,5: ha una sola palla buona finché rimane in campo, ma viene rimpallata in corner (83’ Gullit 6: un gol annullato in fuorigioco e un altro sfiorato in acrobazia in soli 10’ in campo).

Bruno 6: non corre più come un tempo ma quando ha la palla fa spesso la cosa giusta (71’ Bardelloni 5,5: il Livorno si chiude a difesa del vantaggio e lui ha pochi spazi per colpire).

All. Albè 6,5: La Giana viene a Livorno a giocarsela a viso aperto e per un tempo sembra la capolista al cospetto della provinciale. Paga cari gli errori di mira in area di rigore, alla fine la sconfitta lo penalizza oltre modo.

 

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