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Livorno-Pontedera 1-1. Pareggio beffa

Sabato 26 Novembre 2016 — 15:14

di Riccardo Campopiano e Simone Panizzi

E’ vero, ci sono state partite dove il Livorno non meritava la vittoria. Oggi invece sono gli amaranto a recriminare perché l’1-1 contro il Pontedera grida vendetta. Se c’era una squadra che doveva uscire con i tre punti in tasca era proprio quella livornese visto che gli uomini di Indiani, una volta passati in vantaggio, non hanno fatto altro che difendersi (LA CRONACA). Il rammarico è anche doppio alla luce della sconfitta della Cremonese a Roma. Una vittoria avrebbe permesso di accorciare ulteriormente il divario e tenere il passo dell’Alessandria, corsara a Prato (LE INTERVISTE). Peccato, ma il Livorno ha dimostrato che è una squadra viva che non si dà mai per vinta e il punto agguantato oggi ne è la riprova (LA CLASSIFICA).

Se proprio dobbiamo muovere una critica nei confronti di Luci e compagni, si può dire che di pericoli veri e propri non ne hanno creati molti. Hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco ma Lori è stato impegnato poche volte. Tuttavia non era facile trovare i varchi contro una squadra che si è difesa a volte con nove uomini. Foscarini è stato bravo a rinforzare il reparto offensivo quando ce n’era bisogno e il gol di Maritato lo dimostra. Non si può comunque non sottolineare come le alternative, specie con l’infortunio di Vantaggiato, scarseggiano visto che al momento l’unico cambio in avanti disponibile, quando Venitucci comincia dal primo minuto, è proprio l’autore del gol del pari o al massimo l’inserimento di Morelli con il passaggio al 3-5-2. La speranza è che gennaio arrivi preso e che Spinelli faccia il suo dovere.

La beffa iniziale – Foscarini ha lanciato dal primo minuto il 3-4-1-2 con Venitucci dietro Cellini e Murilo. Questo è lo schieramento che il tecnico avrebbe avuto in mente fin dall’inizio del campionato ma infortuni vari non lo hanno mai permesso. Logico che ora serve un minimo di rodaggio visto che era la prima volta che il Livorno veniva schierato con questo modulo e giocatori. Come detto, il Pontedera è stato bravo a colpire nell’unica vera occasione con Gemignani che ha approfittato del solito blackout della difesa. Prima c’era stato un palo di Lambrughi che ha avuto del clamoroso. Il Livorno si è trovato sotto senza neanche capire come.

La reazione – Logico che sotto di una rete, Foscarini abbia dovuto cambiare il piano iniziale. Fuori uno spento Venitucci (ancora non al top) e dentro Morelli per il passaggio al 3-5-2. La novità però non ha dato i benefici sperati perché il Pontedera non ha fatto altro che abbassare ancora di più il proprio baricentro rendendo difficilissima qualsiasi incursione. Dentro quindi il terzo attaccante con Maritato per Gasbarro e passaggio al 4-3-3. Questa mossa si è rilevata più che azzeccata visto che è stato proprio il neo entrato a siglare il pareggio. Il Livorno poi ha provato a riversarsi in avanti alla ricerca del vantaggio ma ne è uscito soltanto un rosso a Borghese per simulazione (in precedenza anche il Pontedera era rimasto in dieci). Finisce così, con il Livorno che si mangia le mani e che è già con la testa alla gara contro il Tuttocuoio.

Il tabellino

Livorno: Mazzoni, Gonnelli, Borghese, Gasbarro (73′ Maritato), Jelenic (89′ Ferchichi), Marchi, Luci, Lambrughi, Venitucci (56′ Morelli), Murilo, Cellini. A disp: Falcone, Romboli, Rossini, Toninelli, Gemmi, Bergvold. All. Foscarini
Pontedera: Lori, Risaliti, Polvani, Videtta, Gemignani, Calcagni, Gemignani D (82′ Cais), Kabashi, Corsinelli, Disanto (82′ Calò), Santini (69′ Della Latta). A disp: Giacomel, Becuzzi, Borri, Chella, Zappa, Bonaventura, Udoh. All. Indiani
Arbitro: Panarese di Lecce
Rete: 35′ Gemignani, 76′ Maritato
Note: angoli 6-4 per il Livorno, ammoniti Polvani, Gonnelli, Santini, Risaliti, espulsi Videtta al 77′ e Borghese all’87’, spettatori 4.318, recupero 0′ + 4′

Mazzoni 5,5: respinta rivedibile nell’azione del gol, la rimette forse troppo centralmente. Qualche brivido anche su una punizione da lontanissimo.

Gonnelli 5,5: inizia facendo scintille con Santini, poi gli prende le misure. Ma ha sulla coscienza un paio di buchi.

Borghese 5,5: prestazione sufficiente, macchiata da due gialli (il privo evitabilissimo dopo 22 secondi della ripresa) che costano la doccia anticipata.

Gasbarro 6: dietro è il migliore (o meglio quello che sbaglia meno) in una serata che si è rivelata più difficile del previsto (73’ Maritato 7: rientra dall’infortunio e dopo tre minuti di testa segna il sospirato pari. Provvidenziale).

Jelenic 6: a volte si complica i piani da solo, scegliendo la soluzione più problematica. Però mette dentro il cross del pareggio (89’ Ferchichi sv).

Marchi 6: a lungo tra i più attivi, si barcamena tra difesa e attacco risentendone in lucidità.

Luci 6: un passo indietro rispetto alle ultime uscite, il pressing a tutto campo del Pontedera toglie punti di riferimento.

Lambrughi 5,5: mezzo voto in più per il palo, altrimenti sarebbe da 5 secco. Si perde Gemignani nell’azione del pari.

Venitucci 5: spaesato per un tempo, gira senza mai trovare la posizione e giocate utili per gli attaccanti (56’ Morelli 5,5: mette dentro qualche cross, ma ha poca verve addosso).

Murillo 5,5: serataccia per il brasiliano, braccato dai concentratissimi difensori ospiti. Unico merito, provoca l’espulsione di Videtta.

Cellini 5,5: un bel tiro costruito con doppia finta al limite e stop. Un po’ poco per il Cellini degli ultimi tempi.

All. Foscarini 6: formazione iniziale sbagliata nel modulo, non necessariamente negli interpreti: Venitucci

forse era più utile da trequartista. Corregge in corsa a mette dentro Maritato al momento giusto.

PONTEDERA

Lori 6: attento sulle poche conclusioni dirette nello specchio.

Risaliti 6: in un modo o nell’altro evita che il diretto avversario segni.

Polvani 6: libera l’area un numero infinito di volte.

Videtta 5: spende due gialli inevitabili sugli attaccanti di casa.

Gemignani A 6,5: segna il gol del vantaggio, quando parte è un bel treno.

Calcagni 6: meglio in fase di interdizione che di costruzione, ma mette sul campo tutto quel che ha.

Gemignani D 5,5: considerato che il pallone è quasi sempre del Livorno, ha poche occasioni per dirigere il gioco (82’ Calò sv).

Kabashi 7: il migliore dei suoi, spreca poco e gestisce sempre in modo intelligente.

Corsinelli 6: molto attivo nella prima frazione, poi rallenta il passo.

Disanto 5,5: un tiro all’attivo, molta corsa e poco altro (82’ Cais 5,5: spreca un’occasione d’oro di testa).

Santini 5,5: ha una buona chance in avvio, poi ringhia su tutti i difensori. Tanto fumo ma poco arrosto(69’ Della Latta 5,5: davanti per il Pontedera è dura, non sposta gli equilibri nei 20’ che gioca).

All. Indiani 6,5: squadra messa benissimo in campo, la sua truppa di giovani ha dato filo da torcere al Livorno, senza scomporsi più di tanto una volta subito il pareggio.

 

 

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